Cerca e trova immobili

QATAR 2022"Indegno e irrispettoso": la Nati critica le dichiarazioni omofobe

08.11.22 - 13:44
«I gay dovranno accettare le nostre regole»
ASF
Granit Xhaka indosserà questa fascia al braccio durante la Coppa del Mondo in Qatar.
Granit Xhaka indosserà questa fascia al braccio durante la Coppa del Mondo in Qatar.
"Indegno e irrispettoso": la Nati critica le dichiarazioni omofobe
«I gay dovranno accettare le nostre regole»
Le dichiarazioni dell'ambasciatore della Coppa del Mondo del Qatar Khalid Salman contro le persone omosessuali alimentano le critiche nei confronti del Paese ospitante.
MONDIALI 2022: Risultati e classifiche

DOHA - L'intervista alla ZDF nella quale Khalid Salman, ambasciatore della Coppa del Mondo nel deserto, ha definito l'omosessualità un "danno mentale", ha ovviamente fatto scalpore.

«Durante la Coppa del Mondo, molte cose arriveranno qui nel Paese - ha detto Salman - parliamo dei gay. La cosa più importante è che qui tutti accettano i gay ma questi dovranno accettare le nostre regole».

Queste parole e altre poco opportune - agli occhi di Salman, essere gay è "haram" ("proibito") - hanno spinto l'addetto stampa del comitato organizzatore della Coppa del Mondo a interrompere l'intervista. Ma ciò non è bastato a non fare partire le polemiche.

Le critiche a queste dichiarazioni sono infatti state subito enormi. Su twitter, per esempio, si sono velocemente moltiplicati gli appelli al boicottaggio e si è parlato di "scandalo" e "indignazione".

Anche i leader di Pink Cross, l'organizzazione svizzera di uomini gay e bisessuali, si sono detti scioccati. Come reazione alle dichiarazioni di Salman, martedì pomeriggio l'associazione ha protestato davanti al Museo della Fifa a Zurigo.

"Perseguitati, maltrattati e torturati".

Roman Heggli, direttore esecutivo di Pink Cross, ha dichiarato a 20 Minuten: «A nemmeno due settimane dal via, l'ambasciatore ufficiale della Coppa del Mondo sta agendo contro le persone queer. È assolutamente scioccante. Le vite delle persone queer in Qatar continuano a essere a rischio. Queste sono perseguitate, maltrattate e torturate e questo è inaccettabile. Ora è necessario un chiaro segno di solidarietà da parte di calciatori, squadre e tifosi».

SFV vuole "pari diritti per tutti"

«Queste dichiarazioni sono inaccettabili, indegne e irrispettose - ha dichiarato senza mezzi termini l'Associazione Svizzera di Calcio (ASF) a 20 Minuten - Per quanto riguarda i Mondiali di calcio in Qatar, l'ASF è stata molto attiva nel gruppo di lavoro UEFA sui diritti umani, sostenendo che l'uguaglianza dei diritti dovrebbe valere per tutte le persone nel mondo. Il nostro capitano indosserà la fascia da capitano One Love come simbolo che la parità di diritti vale per tutte le persone, indipendentemente dal loro orientamento politico, religioso o sessuale».

Il ministro degli Esteri del Qatar contrattacca

Sulla Frankfurter Allgemeine Zeitung, il ministro degli Esteri Mohammed bin Abdulrahman Al Thani ha recentemente definito le critiche al Qatar, soprattutto da parte dell'Europa, «molto arroganti e molto razziste». Allo stesso tempo, ha fatto riferimento alle riforme nel suo Paese che continueranno anche dopo la Coppa del Mondo: «Si tratta di un processo continuo che non si ferma mai e che non si fermerà dopo la Coppa del Mondo». Inoltre, non ha voluto sentire parlare di garanzie di sicurezza per la comunità LGBTIQ. «Abbiamo ribadito più volte ai massimi livelli che tutti sono i benvenuti e nessuno sarà discriminato».

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

Boss 2 anni fa su tio
nessuno ricorda che gli ha concesso il mondiale ??? il Signor Blatter tranquillo a casa sua con i milioni qatarioti sotto il cuscino . Fifa, Uefa e Cio ……..,……,

Brissago 2 anni fa su tio
Non capisco come nel 2022 ci siano ancora paesi così retrogradi! E persone e personaggi che li difendono pure! Lo sport dovrebbe unire tutti a prescindere da tutto! Purtroppo se nasci tondo non puoi morire quadrato ;

Princi 2 anni fa su tio
si sapeva che in Qatar omosessuali sono malvisti , chi ha organizzato i mondiali si assuma le responsabilità e critiche dal mio punto di vista non trovo giusto che la CH entri in campo con fasce sul braccio , le leggi se ci sono vanno rispettate ! ( non ho nessun pregiudizio contro gli omosessuali )

Mauri70 2 anni fa su tio
Partendo dal presupposto che questi mondiali andavano organizzati altrove, chi ci vuole andare accetti le loro leggi, costumi e usanze .

genchi67 2 anni fa su tio
Risposta a Mauri70
Troppo facile ragionare così

Dex 2 anni fa su tio
Basta non andarci

genchi67 2 anni fa su tio
Risposta a Dex
Come scritto sopra

mali 2 anni fa su tio
accettare le regole di un paese che ti ospita è il minimo della correttezza.

CHGordola 2 anni fa su tio
Risposta a mali
No quando queste regole vanno contro i diritti fondamentali dell'essere umano e della propria sfera personale. Uno ha diritto a essere quello che vuole e alla propria libertà di espressione finché non va a limitare i diritti altrui, cosa che sicuramente gli omosessuali non fanno. Poi se ci sono persone becere che pensano il contrario, mi dispiace per voi che rimanete nella vostra bolla e che vi indignate tanto per persone diverse da voi, che di male non vi fanno nulla. Io non lotto per l'omosessualità perché sinceramente non me ne frega niente dell'orientamento sessuale delle persone. Però mi dà un fastidio boia che vengano fatti i campionati mondiali in un paese che vuole farsi vedere bello e all'avanguardia, ma la mentalità delle persone è come la nostra ma di oltre 100 anni fa. Svegliatevi voi che la pensate ancora così e che si sveglino in quei paesi, che trattano le donne come schiave (altro che parità dei sessi) e gli omosessuali vengono emarginati se non peggio...

genchi67 2 anni fa su tio
Risposta a mali
Certo ci mancherebbe,ma ci sono anche i diritti umani che si dovrebbero rispettare

Sarà 2 anni fa su tio
Risposta a mali
@mali - Ospita? Ha ottenuto i mondiali con la corruzione e le scorrettezze (Vedi intercettazioni telefoniche).

sergejville 2 anni fa su tio
Risposta a CHGordola
Concordo. Si è passati dai Mondiali 2018, organizzato in una nazione governata in modo totalitario, dove certi diritti sono calpestati (e Putin l'ha chiaramente ribadito settimana scorsa nel suo delirio, anti occidente, omossessuali, valori europei ecc.) ad una, diversa , ma che va sicuramente contro certi diritti umani.

LoveYourCountry 2 anni fa su tio
Risposta a CHGordola
Ti do assolutamente ragione… per tutta la discriminazione che esiste nel mondo… ma come la mettiamo invece per le discriminazioni che ci siamo creati in casa contro tutti quelli che non volevano vaccinarsi e li abbiamo praticamente costretti con tutte le limitazioni? Anche li valeva la regola “paese che vai, regole che trovi”.. quindi dobbiamo starcene zitti, perché non siamo dei santi nemmeno noi, ed ammettere che dopotutto hanno il diritto di pensarla diversamente da noi occidentali.

genchi67 2 anni fa su tio
Risposta a CHGordola
👍grande

genchi67 2 anni fa su tio
Risposta a LoveYourCountry
Non fare paragoni assurdi ,le restrizioni possono essere state giuste o non questo ognuno è libero di pensare quello che vuole,ma fare paragoni con l’omofobia non mi sembra nel modo più assoluto

LoveYourCountry 2 anni fa su tio
Risposta a genchi67
Questo è il tuo pensiero.. come tu hai il tuo, io ho il mio e loro hanno il loro! Se sia peggio “l’omofobia” o le restrizioni questo non sta a te giudicare.. c’è gente che è stata molto male a causa di queste restrizioni. Ma quello che volevo dimostrare è il concetto di base: noi abbiamo delle opinioni e tutti quelli che la pensavo diversamente li reputiamo ignoranti, ritardati, omofobi, razzisti… se non è discriminare questo… libertà di espressione vuol dire anche accettare l’opinione di qualcun’altro anche se diversa dalla nostra!!

Sarà 2 anni fa su tio
Risposta a LoveYourCountry
@LoveYourCountry - Qui non si tratta di opinioni, gli omosessuali vengono incarcerati se non peggio. Il paragone con le vaccinazioni non ha senso, nessuno è stato incarcerato perché non vaccinato.

LoveYourCountry 2 anni fa su tio
Risposta a Sarà
Ma vedi che parlate ma non sapete le cose. Ho vissuto in Qatar per quasi 2 anni, e quello che hai scritto non è affatto vero. Gli omosessuali sono “vietati” e non possono esprimersi come tali nella sfera pubblica, ma non c’è nessuna caccia alle streghe o incarcerazioni. Con questo non voglio dire che supporto il loro pensiero, ma vorrei solo che evitiate di far circolare disinformazioni. Grazie
NOTIZIE PIÙ LETTE