L'ex giocatore del Lugano ha ingoiato un boccone molto amaro oggi: «Sconfitta che mi preoccupa, una bella lezione»
«Ronaldo avrà una motivazione pazzesca e vorrà dimostrare a tutto il mondo che è ancora uno dei migliori del pianeta. Non dimentichiamoci che arriva a questo Mondiale più fresco che mai. La Svizzera? Girone complicato, ma...».
DOHA - Nonostante le tante polemiche che stanno accompagnando questo avvio di Mondiale, la voglia di pallone è altissima. Tutto il pianeta è affamato di spettacolo, di grande calcio e di partite memorabili. Fra chi non si vuol perdere nemmeno un minuto della Coppa del Mondo c'è Christian "Jimmy" Gimenez: ancora oggi quando a Cornaredo riecheggia il suo nome, il cuore del tifoso bianconero si scalda. Tornano alla mente i ricordi di una stagione 2000/2001 incredibile, di una cavalcata che per un pelo non portò la formazione ticinese sul tetto nazionale.
Oggi l'ex calciatore fa l'agente di giocatori e guarda alla Coppa del Mondo con smisurato interesse, tifando naturalmente Argentina (sconfitta clamorosamente all'esordio) e per il bel calcio. In una competizione iniziata fra mille polemiche... «C'era da aspettarselo che il Mondiale in Qatar sarebbe stato nell'occhio del ciclone. Ormai è chiaro a tutti che vi siano stati molteplici interessi che hanno avuto il sopravvento nell'assegnazione della Coppa del Mondo. Ma vi assicuro che ci divertiremo, il calcio è il calcio e quando la competizione entrerà nel vivo ci dimenticheremo di tutto ciò che sta attorno. E attenzione alle sorprese...».
Quali, ad esempio?
«Ne indico due. Una può essere il Belgio, del quale non si parla tanto ma che se si sfoglia la rosa ha una squadra interessante. Fra chi potrebbe fare molta strada c'è anche il Portogallo. Ronaldo avrà una motivazione pazzesca e vorrà dimostrare a tutto il mondo che è ancora uno dei migliori del pianeta. Non dimentichiamoci che arriva a questo Mondiale più fresco che mai. Forse i lusitani faranno un po' di fatica a ingranare, ma una volta che avranno preso il ritmo...».
Chi, invece, alzerà al cielo l'ambitissima Coppa il 18 dicembre?
«Penso che alla fine sarà una delle Nazionali favorite a festeggiare. Chi è abituato a disputare grandi partite e chi in squadra ha giocatori di un certo calibro alla lunga ne trarrà giovamento».
La tua Argentina ha iniziato il percorso con un'incredibile sconfitta...
«Meglio adesso che più avanti. Siamo stati troppo ansiosi nel voler trovare il secondo gol, loro per contro hanno avuto un po' di fortuna realizzando due reti con due tiri. Hanno adottato molto bene la trappola del fuorigioco, noi non siamo stati sufficientemente veloci per "rompere" la loro tattica. È stata comunque una bella lezione per capire che il Mondiale sarà tutt'altro che una passeggiata».
Cosa cambia nel percorso dell'Albiceleste?
«Questa sconfitta mi preoccupa, ma l'Argentina resta fra le favorite al successo finale. Per noi adesso conterà tantissimo l'aspetto mentale. Scaloni sta svolgendo un ottimo lavoro ma ora dovrà essere bravo a gestire questa battuta d'arresto. Messi? È in un periodo in cui è tranquillo e sereno e questo per un calciatore è fondamentale. Non dimentichiamo, inoltre, che è la sua ultima possibilità per vincere il Mondiale».
E la Svizzera? Potrà fare strada?
«Ha un girone complicato, ma tutti i giocatori elvetici sono nel loro momento migliore della carriera. E questo aspetto potrebbe fare la differenza. Murat Yakin mi piace molto, è un allenatore intelligente capace di tirar fuori il meglio dai suoi calciatori. Della Svizzera apprezzo tanto Embolo, un giocatore che reputo molto forte e che ha le carte in regola per stupire tutti».
Come vive il Mondiale un procuratore?
«Personalmente non ho nessun calciatore in Qatar, quindi lo vivo da tifoso del bel calcio. Quando in futuro mi capiterà di avere qualcuno dei miei, invece, tiferò certamente per lui...».
Christian Gimenez è proprietario dell'agenzia "G&G 13 Sport" ed è agente - fra gli altri - di Centinaro, Mohamad Alshikh e Michel De Jesus Sousa.