«La Svizzera non ha dei Ronaldo»
Shaqiri: «Per andare ai quarti abbiamo bisogno di una grande, grande prestazione, di una prova speciale».
DOHA - In quanto a talento, la rosa disegnata da Fernando Santos ha pochi eguali in Qatar. Non è il grande favorito per il successo finale, è vero; il Portogallo che si sta vedendo ai Mondiali è in ogni modo temuto, rispettato. E, per certi versi, sta giocando senza Cristiano Ronaldo, fin qui tutt’altro che decisivo. Un CR7 che molti cominciano a sopportare poco...
A spezzare una lancia in favore del campionissimo di Madeira ci ha pensato Xherdan Shaqiri, che ha smorzato ogni possibile polemica ricordando quello che ha fatto e quello che potrebbe ancora fare. «Non si può criticare Cristiano, non si può cancellare - ha spiegato il 31enne trequartista rossocrociato - è uno dei migliori al mondo insieme con Messi. Può segnare in ogni momento, ha grande esperienza e tutti sanno quanto sia importante per la sua selezione. Detto ciò, il Portogallo non è solo CR7. Tra i lusitani ci sono giocatori molto bravi, che possono fare la differenza. Chi perde va a casa, quindi per pensare di andare avanti dobbiamo fare benissimo per 95’-100’. Noi non abbiamo dei Ronaldo, per vincere dobbiamo giocare da squadra. Se resteremo uniti, allora il livello che riusciremo a raggiungere si alzerà e potremo passare il turno. Per andare ai quarti abbiamo bisogno di una grande, grande prestazione».