Rientrati in Patria, i Campioni del Mondo si godono l'abbraccio della capitale argentina. In milioni per le strade.
In delirio la marea Albiceleste. Messi: «Molte volte il fallimento fa parte del percorso di apprendimento e, senza delusioni, è impossibile che i successi arrivino. Grazie mille di cuore! Forza Argentina!!!».
BUENOS AIRES - Il giorno più lungo, dolce e desiderato. In Argentina, dove il presidente Fernández ha proclamato festa nazionale, continuano le celebrazioni per il trionfo dell’Albiceleste.
La terza stella, bramata e sognata da un intero Paese, è infine arrivata come una sorta di liberazione grazie agli eroi di Qatar 2022. In delirio la capitale, dove Messi e compagni - eredi di Maradona e di quella Selección che salì sul trono nel 1986 -, sono stati accolti e omaggiati da un’impressionante marea umana (circa 5 milioni nel centro di Buenos Aires).
Una festa infinita che ha avuto un primo “assaggio” con l’arrivo nella notte della squadra all’aeroporto internazionale Ezeiza, per poi continuare presso la sede della Federcalcio argentina (AFA), dove i campioni hanno dormito cullando la Coppa tra le proprie braccia. In seguito, nel pomeriggio di oggi (16 ora svizzera), è ripartito il pullman scoperto che, tra ali di folla, canti, balli e lacrime di gioia, ha ricevuto l’abbraccio e l’omaggio di centinaia di migliaia di tifosi assiepati lungo l’autostrada 25 de Mayo.
«Ho sempre avuto il sogno di essere campione del mondo e non volevo smettere di provare, pur sapendo che sarebbe potuto non accadere mai - ha scritto capitan Messi sui social prima della partenza della carovana Albiceleste - Questa Coppa è per tutti quelli che non l'hanno raggiunta nei Mondiali precedenti, dove hanno combattuto e se la meritavano. È anche di Diego che ci ha incoraggiati dal cielo. È di questo bellissimo gruppo formato dallo staff tecnico: è di tutto il popolo della Selección. Molte volte il fallimento fa parte del percorso di apprendimento e, senza delusioni, è impossibile che i successi arrivino. Grazie mille di cuore! Forza Argentina!!!», ha concluso Messi, che ha trascinato la sua Argentina nell’Olimpo.