Jorge Lorenzo, collaudatore della Yamaha, è bloccato a Dubai e non può raggiungere il Ticino
DUBAI - «Potrebbe andare molto peggio e non mi lamento, conta la salute, soprattutto in questi difficili momenti. Mi hanno chiuso la piscina, la palestra e sono rimasti solo gli allenamenti in camera con gli attrezzi... Un po’ sì, sto impazzendo». Parole di Jorge Lorenzo che - come testimoniano le foto sui social - sta trascorrendo la sua quarantena in un hotel di lusso a Dubai, lontano da Lugano (città in cui risiede). Lo spagnolo ha ammesso a "La Gazzetta dello Sport" come il blocco dei voli lo abbia un po’ incastrato, impedendogli di raggiungere la città sul Ceresio.
«Il Mondiale? Speriamo di ricominciare presto, ma io non sono ottimista. Potrebbe anche succedere che per quest’anno non si corra», ha continuato il maiorchino.
Dopo tante frizioni, Lorenzo e Rossi ora sono tornati... amiconi. «È naturale che il rapporto sia migliorato, rappresentiamo la Yamaha e quindi abbiamo lo stesso interesse, rispetto a quando eravamo rivali dentro al team. Il suo futuro? Valentino ha scelto una vita in cui vuole sempre mantenere uno spirito giovane, fa una vita divertente, se la gode e questo gli permette di affrontare meglio la pressione. Io sono più perfezionista, non sceglierei quella vita perché mi sembrerebbe di sprecare del tempo. Quindi se lui è felice e motivato l’età è solo un numero».