La seconda tappa del Mondiale, il GP di Stiria, ha regalato emozioni. E domenica si va in Ungheria.
Il britannico ha preceduto Bottas e Verstappen. Leclerc ha "fatto fuori" Vettel.
SPIELBERG - L’atteso trionfo di Hamilton, la conferma di Bottas, la “rivincita” della Red Bull con Verstappen e la delusione della Ferrari. In fondo, nonostante non si potesse prevedere il “modo”, il risultato del GP di Stiria non ha sorpreso. Non è stata sorprendente la vittoria del cannibale Hamilton, ancor più affamato dopo la penalizzazione - che gli è costata dei punti in classifica - della scorsa settimana. Non è stato sorprendente vedere sul podio - rispettivamente secondo e terzo - Bottas e Verstappen. Il finlandese è solido e, semplicemente, guida il miglior mezzo disponibile al momento. L’olandese è velocissimo e, se “pulito”, raramente non finisce tra i primissimi.
Tra questi tre, il britannico ha chiuso presto i conti, facendo poi gara da padrone; gli altri hanno invece risolto la loro contesa a un pugno di giri dalla fine, quando Valtteri ha passato Max.
E le Ferrari? In partenza, alla Curva 3, Leclerc ha “speronato” Vettel. Altro da aggiungere, se non che il tedesco si è arreso subito mentre il monegasco ha continuato a tentare per tre tornate? No. La rossa è (già) in crisi nera.