Il Tas di Losanna lo ha squalificato per quattro anni. Lui sperava in una riduzione della pena...
LOSANNA - Andrea Iannone si sente tradito. Ci sperava nel ricorso, dal quale però è giunta una doccia gelata. Il TAS di Losanna ha infatti aumentato (anzi più che raddoppiato!) la squalifica nei suoi confronti portandola da 18 a 48 mesi. In sintesi questa sentenza per il pilota italiano significa chiusura della carriera...
«Oggi ho subito la più grande ingiustizia che potessi ricevere - le sue parole in un lungo post su Instagram - Mi hanno strappato il cuore separandomi dal mio grande amore. Le motivazioni sono prive di senso logico e con dati di fatto sbagliati. Per questo ci sarà luogo e tempo opportuni... perché di certo non mi arrendo. Sapevo di affrontare i poteri forti, ma speravo. Speravo nell’onestà intellettuale e nell’affermazione della giustizia. In questo momento soffro come di più non potrei. Ma chi ha cercato di distruggere la mia vita, presto capirà quanta forza ho dentro il cuore. La forza dell’innocenza e soprattutto... la coscienza pulita. Una sentenza può modificare gli eventi, ma non l’uomo».
Iannone, lo ricordiamo, era risultato positivo al drostanolone a un controllo dopo il GP della Malesia del novembre 2019.