Sfuma il sogno di correre ad Abu Dhabi. Il pilota torna in Svizzera: chiusa la carriera in F1.
Il 34enne, vittima la scorsa settimana di un terribile incidente, deve ancora completare il processo di guarigione: «Abbiamo provato di tutto insieme ai medici, ma non c'era altra scelta».
MANAMA - Ci ha sperato fino in fondo, ma ha dovuto alzare bandiera bianca di fronte alle ferite rimediate la scorsa settimana nel terribile incidente in Bahrain. Stiamo parlando di Romain Grosjean, che sognava un clamoroso recupero lampo per chiudere l’avventura in Formula 1 nell'ultima gara della stagione ad Abu Dhabi. Invece il pilota franco-svizzero - che risiede a Ginevra e il prossimo anno non correrà più in F1 - farà subito ritorno in Svizzera per ricevere le cure necessarie e completare il processo di guarigione dopo le ustioni rimediate quando quel che restava della sua vettura è stato paurosamente avvolto dalle fiamme.
L’ufficialità è arrivata dalle parole del 34enne e da un comunicato stampa diffuso dalla Haas, che ha confermato la presenza di Pietro Fittipaldi al fianco di Kevin Magnussen anche nel prossimo fine settimana di gara a Yas Marina.
«Con enorme tristezza confermo che non potrò disputare la mia ultima gara ad Abu Dhabi e stare lì con la squadra – ha spiegato Grosjean in un video sui social - Abbiamo provato tutto insieme ai medici per recuperare e mettere a posto la mia mano sinistra, ma il rischio di correre è troppo grande per la mia guarigione e la mia salute. A questo punto non abbiamo potuto fare altro che prendere questa decisione. È una delle più difficili della mia vita, ma ovviamente una delle più sagge. Mi mancherà la squadra, ma la sosterrò come sempre».