Charles Leclerc ha parlato del 2020 della Rossa e di futuro: «È stato un anno difficile sotto tutti i punti di vista»
MARANELLO - Il 2020 della Ferrari? Un incubo o un calvario, decidete voi. Solo sesta nella classifica costruttori, la Rossa ha zoppicato in gara, non ha mai convinto e soprattutto ha mostrato parecchia confusione anche a livello gestionale. Questo il parere ampiamente diffuso tra esperti e addetti ai lavori, anche se Charles Leclerc - giustamente - cerca di vedere anche gli aspetti positivi di questa annata.
«Il 2020? Un anno complicato sotto tutti i punti di vista, ma insieme al team la stagione non va dimenticata: si cresce nei momenti difficili - ha spiegato ai microfoni di "Sky" - Io ho migliorato anche il mio difetto di essere impaziente. Un altro aspetto positivo del Mondiale 2020 è che sono entrate belle piste in calendario e non era facile stilarlo con l’arrivo del Covid. Le più belle Mugello, Portimão e Imola».
L'obiettivo di Leclerc, per il futuro (probabilmente non immediato…) è riportare il titolo Mondiale a Maranello. «Come ha detto Binotto, io sono qui per vincere. Sono qua per portare la mia squadra al trionfo nel minor tempo possibile. Quando sono in auto penso alla vittoria. Anche se so che è quasi impossibile in questo momento».
Il giovane monegasco si è poi soffermato sul suo rapporto con Max Verstappen, pilota della Red Bull di indubbio talento ma non "amatissimo" da tutti i colleghi. «Da piccoli non ci potevamo vedere. Con il tempo si diventa più maturi, ora parliamo e ci sono stati grandi progressi. Max è buon ragazzo alla fine, ma quando mettiamo il casco torna la competizione che c’era ai tempi dei kart. Diversi piloti hanno la mia stessa età, quindi c’è voglia di gareggiare».