Max sembra finalmente avere la macchina giusta per provare a infastidire il britannico della Mercedes.
Ce la farà?
IMOLA - Lo sport vive da sempre sulle grandi sfide. Sono quelle che accendono l’animo dei tifosi, che scatenano la fantasia. Da Coppi e Bartali fino a Ronaldo e Messi, passando per decine di rivalità che hanno fatto scrivere milioni di articoli in tutto il mondo. La Formula 1 non è diversa dal calcio, dalla boxe, dal basket. Anche nel mondo della velocità le rivalità sono il sale sulla focaccia.
Hollywood ci ha pure costruito un film per raccontare Lauda e Hunt, anche se la madre di tutte le rivalità resta quella tra Senna e Prost, finita come nei peggiori saloon del far west. A Imola la Formula 1 ha capito che ne sta davvero arrivando una nuova, una di quelle che potrebbero infiammare i tifosi dopo anni di calma piatta e di dominio Mercedes. Hamilton contro Verstappen è una sfida dal sapore interessante. Ha dentro tutto. Il giovane contro il vecchio. Il ragazzo di colore scappato dalla periferia, contro il pupo biondo cresciuto nella bambagia. Il figlio di un uomo costretto a inventarsi mille lavori per sbarcare il lunario, il figlio di due genitori che di corse hanno sempre vissuto. Il re contro chi vuole togliergli la corona.
Max oggi ha la macchina giusta per tentare il golpe. La Red Bull, spinta da un motore Honda super potenziato, è in questo momento la miglior auto in pista. Basta un dato per credere: Verstappen ha tagliato il traguardo con 22” di vantaggio su Hamilton che partiva lontano, è vero, ma ha accumulato quel distacco in una trentina di giri. Il ragazzino ha fatto vedere di avere la grinta e la personalità per mettere alle corde il sette volte campione del mondo, disabituato ai grandi duelli.
Al massimo Lewis si è confrontato contro il suo compagno di squadra, perché quando Vettel aveva una Ferrari per provarci, lo ha spezzato come si fa con un Toblerone. Non è un caso che a Imola, dopo tante gare senza errori, Lewis sia incappato in un errore da principiante scivolando fuori. Non gli capitava da un pezzo di essere preso a sportellate da un avversario. Contro Vettel aveva avuto vita facile. Contro Max che dalla sua ha la sfrontatezza tipica dei giovani, dovrà correre come il miglior Hamilton. Anche dal punto di vista verbale aspettiamoci qualche scintilla. D’altra parte già l’anno scorso Max se ne era uscito con una frase che aveva irritato non poco Lewis: “Con la Mercedes vincerebbe il 90% dei piloti sulla griglia”. Michael Jordan ci ha insegnato quanto i grandi campioni siano bravi (e antipatici) nel provocare. Insomma ci sarà da divertirsi. Dopo anni di dittatura sarà come una liberazione.