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IL SORPASSO... A DUE RUOTEFatto fuori dalla Honda, in KTM Dani è tornato a sorridere

05.08.21 - 21:35
A tre anni di distanza dalla sua ultima gara, a Spielberg rivedremo uno dei più grandi talenti di quest'epoca.
Imago
Fatto fuori dalla Honda, in KTM Dani è tornato a sorridere
A tre anni di distanza dalla sua ultima gara, a Spielberg rivedremo uno dei più grandi talenti di quest'epoca.
Dani Pedrosa, wild card con livrea KTM, si rimetterà in gioco nel GP di Stiria: «Voglio divertirmi e vedere come vanno le soluzioni che abbiamo pensato per il 2022».
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SPIELBERG - dal nostro corrispondente Leonardo Villanova

Il ritorno del Samurai. Cinque settimane di stop, di astinenza dalle gare sono tante, tantissime per chi si nutre di pane e MotoGP, ma finalmente questo weekend potremo tornare a respirare con il cuore accelerato dall’adrenalina di prove e gare. C’è voglia di corse e c’è tanta curiosità per vedere che cosa sapranno regalarci le due gare austriache, con una Ducati che deve assolutamente riprendersi le chiavi del Red Bull Ring dopo avere lasciato aperta la porta dell’ultima curva un anno fa, permettendo a Miguel Oliveira di infilarsi di soppiatto con la sua KTM allora colorata Tech3 e fare ciao ciao a un esterrefatto Jack Miller.

Ducati contro KTM sembra essere il duello annunciato di questo weekend, con le arancioni che dopo un inizio di campionato da mani nei capelli, nelle ultime gare sono tornate a fare la voce grossa tanto da candidarsi con il fresco sposo e futuro odontotecnico portoghese anche per la corona iridata. Ma la squadra di Matighofen, che a Zeltweg gioca in casa, finisce sotto i riflettori anche perché, a tre anni di distanza dalla sua ultima gara, ci restituirà, seppure una tantum, Dani Pedrosa. 

Lo spagnolo di Sabadell è uno dei più grandi talenti che il Motomondiale di questa ultima epoca abbia visto correre, fregato solo da un fisico troppo minuto e fragile verso quella che sarebbe stata una rincorsa più che meritata al Mondiale MotoGP: ma le sue 54 vittorie, i 153 podi e 49 podi nelle tre classi, impreziositi da 2 titoli 250 e uno in 125, raccontano la carriera meravigliosa di questo ragazzo che, lontano dalla Honda con la quale ha vissuto tutta la sua storia agonistica, è tornato a sorridere. C’è molto, moltissimo del suo lavoro dietro ai risultati di una KTM che dallo scorso anno si è ritrovata a lottare spesso per podi e vittorie, la rivincita migliore nei confronti dell’arrogante supponenza di Alberto Puig, il manager HRC, che lo ha cacciato dalla Honda ritenendolo inutile dopo averlo, di fatto, fatto fuori dalla squadra. 

Aveva detto che non avrebbe più corso un GP, invece questi tre anni di test e certosino lavoro di sviluppo alla fine un po’ di voglia gliel’hanno tornare, con Dani in gara come wild-card. «Voglio solo divertirmi e vedere come vanno le soluzioni che abbiamo pensato per il 2022» mette le mani avanti il collaudatore Pedrosa. Quasi tre anni senza gare, in questa MotoGP che è cambiata tantissimo e ormai vive su distacchi infinitesimali, sono un abisso, ma sarà comunque speciale vedere domenica il Samurai sulla griglia del GP di Stiria.

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