Il team principal della Mercedes è tornato a parlare in merito al turbolento finale di stagione di F1
«Quando si rompe il principio fondamentale della correttezza il cronometro non è più rilevante e si comincia a dubitare di questo sport».
BRACKLEY - È sempre avvolto nel mistero il futuro di Lewis Hamilton, anche se - da ciò che traspare dalle parole di Tot Wolff - il tanto temuto ritiro del britannico dovrebbe essere escluso. Questo nonostante la delusione e la rabbia per l'epilogo dell'ultimo Mondiale siano ancora presenti in casa Mercedes, soprattutto nell'anima del pilota.
In un'intervista concessa ad "Auto Motor und sport" il team principal delle Frecce d'Argento è tornato a parlare del pazzesco finale di stagione di F1... «Amiamo profondamente questo sport perché è onesto e il cronometro non può mentire. Ma quando si rompe il principio fondamentale della correttezza il cronometro non è più rilevante e si comincia a dubitare di questo sport. Ci vorrà molto tempo per digerire quanto accaduto. Non credo supereremo mai tutto questo, soprattutto Lewis come pilota».
Quindi sul futuro... «Lewis vuole una sola cosa: una competizione leale in pista. E questo è ciò che gli daremo...».