Bagnaia favorito nonostante il fuoco amico di Enea Bastianini
Aleix Espargaró crede più che mai nel colpaccio iridato.
MOTEGI - Dal nostro corrispondente, Leonardo Villanova.
Ridendo ma non troppo, domenica pomeriggio nel paddock di Aragon, nel commentare il risultato del quindicesimo GP della stagione, c’è chi si è lasciato andare a una battuta. «Ancora una volta, Marquez ha deciso il Mondiale». Il riferimento va ovviamente al 2015 e alla faida scatenatasi nel finale di stagione tra il campione di Cervera e Valentino Rossi, che alla fine premiò Jorge Lorenzo, che proprio all’ultima gara della stagione, in una Valencia infuocata e mai così tesa, scavalcò il suo compagno di squadra in Yamaha per portarsi a casa il titolo.
Ovviamente le dinamiche questa volta sono completamente diverse, ma è certo che il contatto con Fabio Quartararo alla terza curva del Motorland di Aragon, causata da una sbandata improvvisa della Honda di Marc e dal tamponamento da parte della Yamaha che lo seguiva vicinissima, potrebbe rappresentare l’episodio decisivo di questo campionato. Con cinque gare ancora da disputare, sembra davvero difficile, infatti, che Quartararo possa resistere al ritorno portentoso di Francesco Bagnaia e di una Ducati che in Spagna ha vinto la decima gara della stagione.
Con lo zero di Fabio e i 20 punti conquistati da Pecco, i due piloti adesso si ritrovano separati di appena 10 lunghezze. Che avrebbero potuto essere cinque se, dopo essere stato in testa tutta la gara, Bagnaia non fosse stato “tradito” proprio all’ultimo giro dal fuoco amico di Enea Bastianini.
Dopo aver fatto le prove generali due settimane prima a Misano Adriatico, la “Bestia” del team Gresini non ha infatti fallito il bersaglio grosso, portandosi a casa quella vittoria (la quarta in stagione) che lo ha rilanciato anche in campionato. Il pilota di Rimini è risalito a 48 lunghezze da Quartararo, quarto in classifica alle spalle di un Aleix Espargaró che pure lui, staccato solo 17 punti dalla vetta con un’Aprilia ancora una volta molto competitiva, può credere più che mai nel colpaccio iridato.
Saranno il “favore” di Marquez a Bagnaia ed Espargaró o quel sorpasso di Bastianini (che in questo momento è una boccata di ossigeno importantissima per Quartararo) a decidere il Mondiale 2023? O la rimonta di Bagnaia è talmente imperiosa che alla fine quello che è successo ad Aragon risulterà totalmente ininfluente?