Ducati dominante, Yamaha in difficoltà: Quartararo con le spalle al muro
Per Quartararo le cose non si stanno mettendo affatto bene.
BURIRAM - Dal nostro corrispondente, Leonardo Villanova.
Un incubo. Dopo essersi rifiutato di presentarsi davanti a telecamere e taccuini al termine non solo della peggior gara della stagione, ma forse di tutta la sua ancor giovane carriera in MotoGP, limitandosi a rilasciare un paio di frasi sul comunicato stampa della Yamaha, Fabio Quartararo ha “parlato” via Instagram. E sul suo profilo social il francese ha descritto il GP di Thailandia come… “Una gara terribile”. Con un 17esimo posto di sofferenza, in un colpo solo il campione uscente di MotoGP ha infatti perso praticamente tutto il vantaggio che ancora aveva su Francesco Bagnaia.
Quando restano tre sole sfide alla fine del Mondiale, tra El Diablo e Pecco ci sono ormai solo 2 punti di differenza; se però si pensa che al giro di boa del campionato, sette gare fa, il vantaggio di Fabio era di 91 punti, ben si possono immaginare i mal di testa di cui è vittima nelle ultime settimane. E se Bagnaia non avesse portato a casa il suo quinto zero stagionale in Giappone (e la Ducati sarebbe quindi stata in fuga per il titolo), la situazione per il pilota Yamaha adesso sarebbe ancora peggiore.
Il diavolo fa le pentole ma non i coperchi, recita il detto popolare, e in questo senso troppe volte El Diablo francese ha coperto - grazie al proprio talento e alla grinta - le magagne di una moto ormai sempre più in difficoltà rispetto alla grande rivale. Con la M1 in chiara sofferenza non solo a livello di potenza, ma che, come si è visto bene a Buriram, “affoga” anche in due gocce d’acqua. Per quasi tutta la stagione, Quartararo è stato bravissimo ad attaccare quando aveva le carte migliori in mano e a “coprirsi” alla grande quando era costretto a correre sulla difensiva. Da un po’ di settimane è tuttavia sempre più lampante come anche il banco di Fabio stia lentamente saltando, tra weekend opachi ed errori per lui inusuali.
Del resto, provate voi a schierarvi ogni domenica al via da pesciolino azzurro in un mare infestato da squali rossi, e vediamo quanto resistete. E sarà anche vero che in Australia il francese e la Yamaha potranno provare a dire la loro, ma sull’onda dell’entusiasmo di un recupero eccezionale sarà dura arginare un Bagnaia che, lo sperano i tifosi suoi e della Rossa, fatto tesoro degli errori commessi non sbaglierà più. E poi ci sarà la Malesia, altra pista favorevole alla Ducati (e all’Aprilia, attesa grande protagonista anche a Phillip Island) e infine Valencia, dove l’anno scorso Borgo Panigale fece tripletta. No, per il povero Quartararo le cose non si stanno mettendo affatto bene.