Il team principal della Ferrari non ha gradito la sanzione inflitta a Leclerc. «A Singapore ci hanno messo tre ore...».
«Facciamo i complimenti a Verstappen che ha guidato in maniera eccellente per tutta la stagione, ma così non va. Parleremo nelle sedi opportune».
SUZUKA - Chiuso il "discorso Mondiale" grazie al successo nel bagnatissimo GP del Giappone - funestato e condizionato dalla pioggia -, Max Verstappen ha messo le mani sul secondo titolo iridato, laureandosi campione con quattro gare d’anticipo.
Sensazionale, la stagione dell'olandese è stata caratterizzata sin qui da 12 vittorie (su 18 tappe) e una superiorità a tratti impressionante. Il 25enne, dopo l'epilogo rocambolesco della gara di Suzuka - segnata dalla sanzione di 5” a Leclerc, che con un errore proprio all'ultimissima chicane gli ha definitivamente consegnato il titolo -, ha espresso tutta la sua gioia.
«È pazzesco, guardandomi indietro penso di poter dire che abbiamo fatto un campionato incredibile. La macchina è stata veloce, abbiamo lavorato tanto con la Honda e siamo migliorati in maniera costante. Sono fiero di questo trionfo. Credo che il primo titolo sia sempre emozionante, ma il secondo è bellissimo per il modo in cui siamo riusciti a vincerlo. Al momento siamo in vetta anche nel campionato costruttori e vogliamo portare a casa anche questo titolo».
Se Charles Leclerc, frustrato, ha comunque ammesso che la penalità ai suoi danni sia stata in fondo corretta, Mattia Binotto, team principal Ferrari, è stato decisamente più duro nei confronti della FIA. Probabilmente il manager non ha digerito nemmeno le decisioni di Monza e Singapore. «Facciamo i complimenti a Max, ha guidato in maniera eccellente tutta la stagione. Sulla FIA e la penalità a Leclerc però ho poco da commentare… è una situazione ridicola e inaccettabile. Ne parleremo nelle sedi opportune. La settimana scorsa hanno impiegato tanto tempo, oggi la decisione è arrivata immediatamente. Hanno deciso senza nemmeno sentire i piloti».