Qualora Quartararo vincesse a Valencia, Bagnaia avrebbe ben 13 piazzamenti a disposizione per prendersi il Mondiale.
Ancora dieci giorni di attesa, poi verrà assegnato il titolo piloti a… Francesco Bagnaia! La nostra è soprattutto una provocazione, ma neppure troppo...
VALENCIA - Lo volevamo tutti, un Mondiale capace di trascinarsi fino all’ultima gara, e siamo stati accontentati. Anche se proprio all’ultimo rettilineo Aleix Espargaro e l’Aprilia, già in grosso affanno, sono stramazzati esausti, uscendo di scena e dovendo ora provare a difendere almeno il terzo posto iridato.
Ancora dieci giorni di attesa, poi a Valencia verrà assegnato il titolo piloti a… Francesco Bagnaia! Ok, la nostra è soprattutto una provocazione, ma neppure troppo, visto che i 23 punti di vantaggio che il torinese della Ducati vanta su Fabio Quartararo, rappresentano per il francese della Yamaha un’erta difficilissima da scalare. Perché non solo il campione del mondo uscente ha davanti a sé una sola opzione, ovvero quella di vincere l’ultima gara del campionato, ma allo stesso tempo deve anche sperare in una domenica disgraziata da parte del rivale. Che è vero, quest’anno ha sbagliato tanto, troppo, con cinque zeri all’attivo – uno per la verità non colpa sua, “eliminato” al via del GP di Catalogna da Takaaki Nakagami –, però il Bagnaia visto nella seconda parte del campionato è molto diverso da quello che dopo la scivolata del Sachsenring era precipitato a 91 punti da Quartararo.
Ha 13 piazzamenti utili a disposizione, Bagnaia, qualora Quartararo dovesse vincere il GP della Comunità Valenciana, visto che gli basterà finire 14esimo e incamerare due punti per chiudere a pari punti con il campione della Yamaha. Ma in virtù dei maggiori successi (saremmo 7 a 4) il titolo sarebbe suo, il secondo nella storia Ducati, 15 anni dopo quello di Casey Stoner.
E mettiamo anche che – salvo l’imponderabile, ovvero una caduta, un incidente causato da altri, come nelle corse è facile accada - Pecco possa vivere una giornata complicatissima, che finisca nelle retrovie e debba lottare per qualche punticino, allora questa volta sì la Ducati potrebbe mandare in scena il famigerato ordine di squadra (nel caso di Jack Miller) o di Casa (per uno degli altri sei piloti di Borgo Panigale) fermando uno di loro. Sarebbe sportivo? Sarebbe immorale? Già in questi mesi tifosi ed esperti si sono divisi sul tema, tra chi è favorevole e chi è contrario a risultati decisi a tavolino, così come c’è chi è convinto che sia già accaduto, malgrado proprio le condotte di gara di Enea Bastianini hanno dimostrato ad Aragon, ma anche domenica in Malesia, come Bagnaia finora i suoi punti li abbia conquistati e persi facendo tutti da solo. E dopo un Mondiale di rimonta feroce come il suo, vincesse anche domenica prossima in Spagna, suggellerebbe una stagione indimenticabile.