«La Ferrari è unita e in crescita, è una squadra forte e pronta per ottenere i massimi traguardi».
L'ingegnere 53enne saluta Maranello dopo quasi tre decenni. Arrivò nel 1995 come motorista.
MARANELLO - Dopo quasi trent'anni nella famiglia Ferrari - di cui gli ultimi quattro passati nel ruolo di Team Principal -, dal 1. gennaio Mattia Binotto lascerà definitivamente Maranello. Il 53enne, finito nel mirino della critica per le ultime stagioni condite da alti e bassi, ha comunque contribuito al rilancio del Cavallino, mancando però il coronamento della missione titolo.
«Con il dispiacere che ciò comporta, ho deciso di concludere la mia collaborazione con Ferrari. Lascio un'azienda che amo, della quale faccio parte da 28 anni, con la serenità che viene dalla convinzione di aver compiuto ogni sforzo per raggiungere gli obiettivi prefissati», ha commentato Binotto, arrivato alla Rossa nel 1995 come motorista della squadra test. Capace di scalare le gerarchie fino alla nomina di Team Principal, l’ingegnere italo-svizzero ha dunque ringraziato il team rivendicando anche la bontà del proprio operato. «Lascio una squadra unita e in crescita. Una squadra forte, pronta, ne sono certo, per ottenere i massimi traguardi, alla quale auguro ogni bene per il futuro. Credo sia giusto compiere questo passo, per quanto sia stata per me una decisione difficile. Ringrazio tutte le persone della Gestione Sportiva che hanno condiviso con me questo percorso, fatto di difficoltà ma anche di grandi soddisfazioni».