Marquez che punta al rilancio, Bagnaia&Co che puntano al titolo: la Sprint Race interessa a tutti
Via alla nuova stagione con la novità della Sprint Race.
PORTIMÃO - L’inizio più esplosivo e tambureggiante dopo l’inverno più lungo. La MotoGP questo fine settimana riparte, finalmente, dal Portogallo, e lo fa con gli occhi di tutti puntati sulla grande novità della stagione: la Sprint Race che, al contrario di quanto avviene in Formula 1, dove stanno andando avanti decisamente in maniera più prudente, accompagnerà gli appassionati per tutti e 21 gli appuntamenti in calendario.
Metà della distanza di gara, metà dei punti assegnati. Tutti sono ansiosi di vedere se (e come) la novità introdotta quest’anno dalla Dorna per rivitalizzare l’interesse su un campionato che fatica a esplodere nel cuore del grande pubblico, entrerà a far parte della quotidianità del Motomondiale. Perché se l’attenzione principale resta riversata sul palcoscenico domenicale, non ci sono dubbi sul fatto che la gara corta che si correrà il pomeriggio del sabato potrà avere una grande influenza sul campionato. Con un terzo dei punti stagionali assegnati nella Sprint, infatti, il prossimo vincitore del Mondiale dovrà assolutamente fare bene anche sulla distanza breve. Cosa che ovviamente porterà a un cambiamento nell’approccio e nella strategia di corsa per il pilota, ma anche per tutta la sua squadra, così come a un aumento dello stress. Perché non raccogliere punti pesanti con costanza, alla fine avrà un suo impatto sulla classifica di fine anno, cosa che obbligherà tutti a essere più aggressivi del solito. Magari tra pochi mesi ci troveremo a dire che, come già avviene in Superbike, alla fine i migliori della gara lunga saranno i migliori anche nella Sprint. Ma in questa MotoGP dove, rispetto alle derivate di serie, tutti, piloti come moto, sono molto più ravvicinati tra loro, l’esito finale al momento sembrerebbe essere molto più imprevedibile. Anche perché chi – vuoi per moto, vuoi per caratteristiche tecniche - sulla gara convenzionale ha molte meno possibilità di successo, nei 10 o poco più giri della Sprint avrà una possibilità aggiuntiva di puntare al bersaglio grosso. E mentre chi partirà per giocarsi il campionato, vedi i vari Francesco Bagnaia, Fabio Quartararo, Enea Bastianini, tanto per fare un paio di nomi, farà comunque grande attenzione a non esagerare nei rischi, chi non ha nulla da perdere, andrà all-in per fare il grande risultato. All-in, come il titolo del docufilm di Marc Marquez. Quello che, al momento, tra i big è il più in difficoltà. E che sabato proverà a fare il diavolo a quattro per riuscire a sorprendere tutti e dire: «visto che ci sono ancora?».