MOTOGPAmici-nemici in MotoGP: «Facciamo tutto l'uno per l'altro»

LE MANS - Marco Bezzecchi è la vera rivelazione di questo inizio stagionale in MotoGP. Il pilota italiano - alla seconda stagione della sua carriera in MotoGP - occupa infatti la seconda piazza della graduatoria con 65 punti e insegue il leader Pecco Bagnaia (87).

Il 24enne del team VR46 Racing Team si è espresso in merito ai rapporti interni all'Academy e di un possibile rapporto di favore da parte di Valentino Rossi nei confronti del fratello Luca Marini: «Non ci sono favoritismi all'interno della squadra», ha analizzato Bezzecchi a "Speedweek". Deve comportarsi in questo modo, altrimenti avrebbe dei problemi con tutti gli altri. Luca è veloce e merita di essere in MotoGP. Ci conosciamo da molto tempo in questo team ed è solo un vantaggio. Conosciamo i rispettivi modi di lavorare e sappiamo cosa ci piace e cosa non ci piace della moto. Per mantenere un buon feeling fra tutti, Valentino ci ha dato alcune regole fin dall'inizio. In questo senso si è reso protagonista di un ottimo lavoro».

Ma non c'è il rischio che la competitività fra i piloti possa intaccare il clima della VR46? «Ci alleniamo insieme e questo crea un rapporto che aumenta la competitività del gruppo, ma che non intacca il nostro legame. Se per esempio un pilota che non conosco esegue una manovra stupida, sul momento mi arrabbio ma poi finisce lì. Se invece capita che un mio amico faccia qualcosa che non mi piace soffro di più, ma fortunatamente ci confrontiamo sempre e risolviamo ogni problema. Parlo tanto in particolare con Franco Morbidelli e Pecco Bagnaia e siamo tutti caratteri diversi, ma andiamo molto d'accordo. Ovviamente ci vogliamo battere a vicenda, ma nello stesso tempo nessuno vuole litigare e facciamo tutto l'uno per l'altro, perché siamo come fratelli».