Il prossimo fine settimana le tre classi del Motomondiale saranno di scena sul circuito tedesco del Sachsenring.
Francesco Bagnaia guarda tutti dall'alto della graduatoria (131 punti), davanti a Bezzecchi (110) e Martin (107). Dal canto suo l'otto volte campione del mondo ha finora colto 15 punti.
SACHSENRING - Non è più come una volta, quando si arrivava a un fine settimana di gare e, inevitabilmente, tutti sapevano che avrebbero dovuto fare i conti con lui. Mala tempora currunt anche per Marc Marquez, che dopo avere “vinto” la quasi infinita guerra con il proprio braccio, adesso è impegnato in un’altra durissima battaglia, ovvero far tornare la propria Honda una moto vincente. Missione che, a dir la verità, dipende piuttosto poco da lui, e parecchio, invece, dagli ingegneri della Honda, che da quattro anni a questa parte sembrano non capirci più niente.
In ogni caso, RC213V competitiva o meno, Marquez anche oggi sa di potere contare sempre su due jolly pesantissimi per rendere meno amare le pene: il Circuit of the Americas e il Sachsenring. Due piste dove Marc potrebbe guidare anche bendato ed essere comunque veloce, velocissimo. Due piste dove spesso gli avversari sono saliti in sella pensando solamente a dare il proprio meglio per conquistare il secondo posto.
In questa stagione fino a questo momento disgraziata per il Marcziano, uno dei due bonus è già svanito, visto che quel dito fratturato nell’incidente del GP del Portogallo lo ha tenuto davanti alla tv a guardare un’altra Honda, quella di Alex Rins, conquistare il Texas. E chissà che rabbia nel pensare quel che sarebbe potuto essere. Adesso, per Marc arriva la seconda, e forse ultima, grande opportunità della stagione. Perché al Sachsenring il re è uno e solo uno, perché ogni volta che ci corre, Marquez semplicemente vince: 11 vittorie consecutive dal 2010 (ha saltato la scorsa edizione, convalescente dopo la quarta operazione). E, quindi, la domanda è una e solo una: riuscirà Marc a imporre la propria legge anche questa volta? È da considerare ancora lui il favorito, nonostante le difficoltà tecniche e le conseguenti cadute che lo hanno portato a chiudere nella sabbia sia in Francia sia in Italia?
Domande lecite, ancor più considerando la grandissima crescita di Francesco Bagnaia e della Ducati, che ormai vanno forte, fortissimo, su ogni pista. Lo scorso anno, prima di gettarsi malamente per terra alla prima curva in avvio di gara, Bagnaia aveva dimostrato di andare fortissimo nel toboga tedesco, candidandosi favorito per la vittoria. Quella caduta, con la contemporanea vittoria di Fabio Quartararo, sembrò chiudergli la strada verso il Mondiale; invece, fu la scintilla che diede il via a una favolosa rimonta. Quest’anno Pecco arriva in Germania in fuga nel Mondiale e sulle ali dell’entusiasmo dopo la meravigliosa vittoria del Mugello. E dopo la scaramuccia in qualifica con Marquez, dove comunque il torinese ha dimostrato di viaggiare, in questo momento, a una velocità superiore allo spagnolo, ecco che silenzioso, Bagnaia prepara il grande sgarbo. Battere Marc sulla sua pista, significherebbe non solo ribadire di essere il sempre più grande favorito al titolo ma, soprattutto, di essere lui il nuovo padrone del Mondiale.