Non c'è più il circus di una volta...
Nel passato ad agosto si assegnavano titoli. Ora agli appassionati rimane il giardinaggio.
MARANELLO - C’era una volta in cui la Formula 1 non staccava la spina in agosto. Mansell nel 1992 diventò campione del mondo il 16 agosto e Schumacher, quasi dieci anni dopo, festeggiò il suo secondo titolo da ferrarista il 19 agosto. Tutte celebrazioni ungheresi, perché quello era il periodo della gara di Budapest fino a che la Formula 1 non ha deciso di andare in ferie. Quest’anno, complice il calendario, lo stop durerà fino a domenica 27. Quasi un mese senza Formula 1, mentre la MotoGp è tornata in pista domenica scorsa in Inghilterra. In una stagione in cui si arrivano a disputare più di 20 gare, con un campionato che nel 2024 comincerà a fine febbraio per finire a dicembre, si preferisce fermarsi in agosto, con due settimane di chiusura obbligatoria e certificata anche in fabbrica. Una scelta strana perché se alla base di tutto ci fosse l’idea di dare respiro a chi lavora nel circus, poi non si organizzerebbe un calendario infinito con cicli di gare da tre weekend consecutivi.
Non è neppure molto furbo lasciare agosto in mano agli altri sport. La MotoGp ne ha approfittato, anticipando la sua sosta a luglio. Il calcio ripartirà in agosto in tutti i campionati che contano dalla Premier alla Ligue 1, dalla Bundesliga alla Serie A. Gli appassionati di Formula 1 che, magari, avrebbero approfittato delle ferie per andare a vedere qualche gara, dovranno dedicarsi al giardinaggio. La Formula 1 in questo periodo spegne i motori e sparisce da quotidiani, radio e televisioni. Una volta almeno agosto era il mese del mercato piloti. Come quando l’avvocato Agnelli, nel giorno della classica partitella in famiglia della Juve a Villar Perosa, annunciò l’ingaggio di Michael Schumacher anticipando i comunicati ufficiali. Quest’anno il mercato langue. Verstappen non si muove e alla fine la Red Bull finirà con il tenersi Perez sempre che non faccia troppi guai da qui alla fine, Hamilton sta per firmare il prolungamento con la Mercedes, la Ferrari ha ancora un anno di contratto con Leclerc e Sainz. Anche se la notizia più attesa è il rinnovo dell'accordo con Charles (su Carlos resta qualche dubbio). Una volta la Ferrari annunciava contratti e piloti nella settimana di Monza. Vedremo. Non dovrebbero esserci sorprese, c’è chi dice abbia già firmato fino al 2029 per una cifra mostruosa. Non ci sarebbe da meravigliarsi. Charles non ha alternative visto che mai andrebbe alla Red Bull con Max padrone di casa. E la Ferrari non ha motivo per cambiarlo. La favola del piccolo principe è destinata a proseguire. Peccato che questa volta nessuno possa garantire il lieto fine.