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IL SORPASSO... A QUATTRO RUOTELa Ferrari c'è... e ora punta a contiuare su questa scia

20.09.23 - 11:00
Carlos Sainz ha conquistato l'ultimo Gran Premio.
Imsgo, archivio
La Ferrari c'è... e ora punta a contiuare su questa scia
Carlos Sainz ha conquistato l'ultimo Gran Premio.
Conduce la classifica generale sempre Max Verstappen con 374 punti, poi il suo compagno di squadra Perez (223).
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Le vittorie sono come le rondini. Non ne basta una per fare primavera. Non ne basta una per raccontarci che in casa Ferrari è cominciata una nuova stagione piena di gloria e di successi. Il trionfo di Singapore, dopo 25 GP e 14 mesi senza gioie, porta la firma di Carlos Sainz e non è un dettaglio da poco. L’uomo, il campione, ci ha messo tanto di suo per tenere la sua SF-23 davanti a tutti dall’inizio alla fine della gara. Ha dovuto giocare di intelligenza e furbizia per tenere a bada avversari che, soprattutto nel finale, guidavano auto più veloci come i due della Mercedes.

Sainz ha guidato alla Lauda, usando la testa e l’intelligenza, mettendo in scena una gara che ha ricordato quella trionfale di Gilles Villeneuve in Spagna nel 1981 quando tenne a bada per tutta la corsa il trenino degli avversari. Carlos però ha interpretato il copione a modo suo. Non ha spinto sempre come un matto. Ha gestito le gomme per evitare che andassero in pappa come al solito. Ha tenuto un ritmo blando sfruttando prima l’aiuto di Leclerc e poi quello di Norris, tenendolo abbastanza vicino (entro il secondo) per permettergli di aprire l’ala (il DRS) e resistere così all’arrembaggio di Russell e Hamilton. Un’operazione possibile a Singapore dove i sorpassi sono difficili, ma che su quasi tutte le altre piste non avrebbe prodotto lo stesso risultato.

La Ferrari è stata bravissima a sfruttare l’occasione che si era costruita con la pole di Carlos, la seconda consecutiva. Ma se a Monza era impossibile resistere alle Red Bull, a Singapore con un gioco di squadra perfetto e il sacrificio di Leclerc trasformato in scudiero, tutto ha funzionato perfettamente. La Ferrari in gara non era la più veloce, la Mercedes lo era di più, soprattutto con Hamilton che però non poteva passare sopra al suo compagno di squadra. Ma la Ferrari è stata brava a costruirsi la vittoria fin dalla partenza quando ha montato a Leclerc gomme tenere permettendogli di infilarsi davanti a Russell. La dimostrazione che si può studiare qualcosa anche in partenza al contrario di quanto accadde a Singapore nel 2017 con Vettel e Raikkonen che si auto eliminarono. Anche Leclerc ha messo la Ferrari davanti ai suoi interessi personali. Ha giocato per Sainz e lo ha fatto bene. Ora si aspetterà qualcosa in cambio, ma questo è un altro discorso. E comunque nulla era stato deciso a priori. A scegliere la strategia era stato il cronometro, quello che aveva misurato i 79 millesimi di vantaggio di Carlos in qualifica.

Leclerc deve darsi una mossa se vuole riprendersi la Ferrari. A cominciare da questo fine settimana a Suzuka, quando scopriremo anche se le Red Bull sono incappate in una giornata no a Singapore o se la nuova direttiva tecnica ha tarpato le ali del team dominatore della stagione.

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COMMENTI
 

Aka05 1 anno fa su tio
Articolo alla Zapelloni….

F/A-19 1 anno fa su tio
Diciamo che il buon Zapelloni ha creato il suo articolo scopiazzando totalmente su quanto già scritto da altri, ha fatto un riassunto nemmeno messo giù tanto bene e via, per gli appassionati niente di nuovo. Grazie Zapelloni ma sapevamo già tutto.
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