Non è una questione di soldi
Serve che la Rossa sia competitiva.
LAS VEGAS - In attesa di poter assistere al tanto chiacchierato weekend di Las Vegas e con il Mondiale "andato" da tempo, gli appassionati di Formula 1 hanno spostato la loro attenzione sul futuro. Su una stagione, la prossima, che sperano possa essere un po’ meno monotona. I tifosi della Ferrari, poi, oltre a qualche buon risultato, sperano che i primi mesi del nuovo anno possano portare anche una firma importante: quella di Charles Leclerc sul nuovo contratto. L’accordo che lega il pilota monegasco alla scuderia di Maranello scadrà infatti nel 2024 e, da tempo ormai, le parti stanno parlando per capire se c’è la possibilità di allungarlo.
In un primo momento sono stati i dirigenti della Rossa a prendere tempo; ora è tuttavia il 26enne a mostrarsi titubante. E non per una questione economica. Pare infatti che la Ferrari sia disposta a raddoppiare - e più - lo stipendio di Charles, facendolo lievitare dagli attuali 24’000’000 di dollari fino a 50’000’000. Una cifra molto vicina ai 55’000’000 garantiti (fino al 2028) dalla Red Bull a Max Verstappen. Un’offerta del genere convincerebbe molti. Non Leclerc, che più che il portafoglio gonfio vuole garanzie tecniche. Vuole capire se la monoposto del futuro potrà, se non immediatamente almeno “presto”, competere con le rivali in pista. Vuole capire se in rosso avrà la possibilità di vincere il titolo. Frédéric Vasseur, team principal che ha benedetto l’esordio in F1 del monegasco (ai tempi dell’Alfa Romeo), calerà presto sul tavolo tutti i suoi assi. Non è però detto che basteranno per vincere la mano e trattenere quello che potrebbe essere un futuro campione.