Piloti in vacanza: con quali stati d'animo?
Intanto lo spagnolo ha già avvisato tutti
VALENCIA - «Dormite preoccupati». È il messaggio di buone vacanze che Marc Marquez ha voluto lasciare a tutti i suoi rivali in vista della prossima stagione di MotoGP. Il Mondiale abbassa la serranda, Francesco Bagnaia si porta a casa meritatamente un secondo titolo consecutivo in classe regina che lo fa diventare ancora un po’ più importante per la storia del motociclismo. Jorge Martin si lecca le ferite, schiacciato proprio all’ultimo dalla pressione (non delle gomme) di trovarsi per la prima volta nella sua vita a lottare per qualcosa di così importante, “aiutato” in questo da molta della gente intorno a lui che per giorni gli ha ripetuto come quella gomma malfunzionante in Qatar fosse un piano diabolico architettato nei confronti suoi e della Pramac per non vincere il titolo.
Marco Bezzecchi inizia a gonfiare il petto prendendo di mira proprio il pilota tra i più vincenti della storia, ma anche più discussi per certi atteggiamenti, facendoci immaginare che cosa accadrà tra pochi mesi. Luca Marini sogna di riportare in alto, grazie alla sua capacità analitica quasi ingegneristica, una Honda che senza la sua stella polare, vuole dimostrare al mondo di saper tornare grande in poco tempo. Fabio Quartararo spera che i piccoli barlumi di progresso rappresentino davvero la svolta della Yamaha, mentre Brad Binder e Jack Miller iniziano già a guardare con un pizzico di preoccupazione all’avvento nel pianeta KTM della stellina sempre più luminosa Pedro Acosta.
Ma, alla fine, è su Marc e sul suo debutto sulla Ducati del team Gresini che è convogliata più potente che mai la luce dei riflettori in questo ultimo atto stagionale della MotoGP. E la facilità quasi irrisoria con la quale, dopo 11 anni di Honda, Marc si è presentato all’esame del cronometro, raccontano come il sospetto di molti, quasi tutti per la verità, tra pochi mesi potrebbe davvero diventare una realtà. «Vinciamo il Mondiale» aveva detto già lunedì agli uomini di Gresini nel suo primo giorno di lavoro da pilota di Borgo Panigale. Ne era convinto già allora, lo è ancora di più adesso che ha iniziato a capire che cosa Gigi Dall’Igna e i suoi uomini hanno sviluppato in questi anni. Quello creato da Fausto e oggi gestito da sua moglie Nadia sarà un team satellite, la moto è quella di questa stagione, ma la fame del Marcziano è più grande che mai. «Dormite preoccupati, il prossimo anno farete i conti con me».