Il 39enne britannico - che ha firmato un contratto pluriennale - guiderà una Rossa a partire dal 2025.
Rumoroso addio alla Mercedes.
MARANELLO - Tutto fatto, tutto firmato: Lewis Hamilton è ufficialmente un pilota della Ferrari. O almeno, lo sarà a partire dalla stagione 2025.
Sottoscritto un contratto biennale con la Mercedes lo scorso mese di agosto, il britannico ha scelto di cambiare. Ha ceduto alla corte del Cavallino, per il quale si libererà al termine del campionato ormai alle porte e per il quale "vestirà" il logo a partire dal prossimo gennaio. «La Scuderia Ferrari è lieta di annunciare che Lewis Hamilton si unirà al team nel 2025, con un contratto pluriennale», ha ufficializzato la Rossa sui propri social network.
Sette volte campione del mondo, il 39enne - compie gli anni il 7 gennaio, avrà 40 anni quando sarà “rosso” - ha accettato la sfida per questione di prestigio. La Ferrari, che nel frattempo avrà la possibilità di migliorare la monoposto, rendendola forse competitiva per la corsa al titolo, rimane infatti un simbolo della Formula 1. Riuscendo a trionfare con essa, “Lew” renderebbe leggendaria una carriera già grandissima.
Perché, invece, a Maranello hanno “scelto” Hamilton? Perché nel circus di oggi l’età è un dato relativo - Alonso sta facendo ancora meraviglie nonostante le 42 primavere - perché il pilota ora alla Mercedes sa come si vince e perché è un eccezionale brand. Attentissimo al look, assiduo frequentatore di passerelle ed eventi, Lewis darà infatti ulteriore lustro e visibilità alla Rossa, rendendola ancor più vendibile nei settori non strettamente legati ai motori. Vestiti, accessori: il campione di Stevenage sarà un eccezionale “veicolo” di promozione.
L’unica incongruenza, in tutta l’operazione, riguarda la posizione di Carlos Sainz - il sacrificato della Ferrari dopo il rinnovo di Leclerc - non certo negativo nel suo ultimo anno dietro al volante. In scadenza di contratto, lo spagnolo avrà sicuramente mercato. Potrebbe finire alla Mercedes come secondo di George Russell, occupando il posto lasciato libero proprio da Hamilton, o potrebbe affiancare Max Verstappen in Red Bull, rimpiazzando l'altalenante Sergio Perez. Potrebbe, infine, prendere tempo in attesa di una grande chiamata. Quella dell'Audi, per esempio.