Nella trattativa con la Rossa il britannico non ha messo i soldi al primo posto
L’accordo con la Mercedes era già ricchissimo.
MARANELLO - Non i soldi bensì il prestigio. Questo ha spinto Lewis Hamilton a cominciare una trattativa con la Ferrari nonostante il biennale ancora in essere - e firmato da poco - con la Mercedes. Già ricchissimo dopo anni di corse e trionfi e con la garanzia di uno stipendio da 80’000’000 di dollari per i prossimi 24 mesi, il britannico ha deciso di “cambiare vita” perché attratto dall’aura che circonda la Rossa. E dalle sue potenzialità in pista, ovviamente.
Con un anno di studio in più per avvicinare la Red Bull e con lo spartiacque del 2026 (quando cambierà il regolamento) più vicino, Lew ha scelto di cambiare perché sogna di conquistare il titolo, l’ottavo in carriera, con la terza scuderia diversa. Per questo, e per tutto quello che significa vestirsi di rosso, l’aspetto economico non è stato preponderante nella trattativa.
Per questo motivo il nuovo contratto, probabilmente l’ultimo della sua avventura in F1, non sarà il più ricco in assoluto per il 39enne.