Se anche in Arabia Max dovesse stravincere, la Formula 1 avrebbe ancora più paura...
Sergio Perez: la speranza degli appassionati passa da lui?
GEDDA - La Formula 1 ha paura di Max Verstappen. È bastato il primo gran premio della stagione per far tremare i grandi capi di Liberty Media. Temono che un altro Mondiale dominato in lungo e in largo da super Max possa far crollare l’audience in giro per il mondo, lasciando agli appassionati soltanto la serie di Netflix per divertirsi.
Il rischio c’è perché erano vent’anni che alla prima gara della stagione non si realizzava un grande slam, ossia che un pilota conquistasse pole, vittoria e giro più veloce. Max ha scritto il suo nome in coda ad un elenco brevissimo, fatto solo di super campioni: Ascari, Clark, Mansell e Schumacher. È bastata una gara per intuire come andrà a finire anche quest’anno: con il suo quarto titolo di fila. La speranza è che ci possa essere almeno un po’ di battaglia. Come in qualifica, dove la Red Bull è stata veramente sotto attacco della Ferrari che ha fallito solo per gli errori dei suoi piloti (caso più unico che raro, Leclerc in Q2 aveva realizzato un tempo migliore di quello che ha portato Max in pole in Q3).
A dare qualche speranza c’è anche la prestazione del lato umano della Red Bull, quello rappresentato da Sergio Perez. Il messicano ha chiuso al secondo posto, ma con soli 2”6 di vantaggio su Carlos. La sua Red Bull non è imprendibile, anzi Leclerc è sicuro che senza il problema al bilanciamento dei freni lo avrebbe superato. Anche il distacco finale di Sainz su Verstappen (25”110) è quasi dimezzato rispetto ad un anno fa, ma siamo sicuri che Max abbia spinto fino alla bandiera a scacchi?
La parte più divertente del Gran premio del Bahrain è stato il duello in famiglia tra Leclerc e Sainz con lo spagnolo che ha superato due volte Charles, con due sorpassi veri, soprattutto il primo, che gli sono valsi il titolo di “pilota del giorno”, votato dai tifosi di tutto il mondo. Carlos era decisamente più veloce, prima lo ha fatto notare via radio, poi lo ha fatto vedere in pista. Non lo hanno fermato e hanno fatto benissimo. Dovrebbe essere così fino alla fine anche se poi Carlos cambierà squadra per lasciare il posto a sua maestà Lewis Hamilton. Sainz correrà con un’idea in testa: far pensare alla Ferrari di aver cacciato il pilota sbagliato. Un atteggiamento che lo aiuterà a trovare una squadra. La loro lotta potrebbe rappresentare davvero i momenti più divertenti del campionato. Aspettando Hamilton che all’esordio è sparito con una gara piena di guai, quasi guidasse già una Ferrari, anche se a dire il vero a fa acqua da tutte le parti ultimamente è soprattutto la Mercedes.
Sabato si corre già in Arabia, una pista decisamente diversa da quella del Bahrain. Un anno fa vinse Perez con le Ferrari fuori gioco. Se dovesse ripetersi il risultato del Bahrain, la Formula 1 avrà ancora più paura.