Se in Ferrari si litiga, Max Verstappen è in testa al campionato da 44 GP
La prossima gara è in agenda il 5 maggio a Miami.
SHANGHAI - Max Verstappen si è preso anche la bandierina cinese. Oggi sulla mappa del mondo ne ha già messe 26. Ha vinto praticamente dappertutto come se stesse giocando a Risiko con gli amici. Da 44 gran premi è in testa al campionato e con ogni probabilità ci resterà fino a dicembre, aggiungendo altre 19 gare alla sua serie infinita. Il dominio è ricominciato e su piste con certe caratteristiche è assoluto. Non si corre solo a Melbourne, purtroppo. Dietro però qualcosa si muove, tanto che per la prima volta (escludendo l’Australia) la coppia Red Bull è stata spezzata da Lando Norris che si è infilato sul podio con una McLaren in ripresa, tanto da esser stata protagonista in tutto il weekend con la pole nella Sprint dello stesso Lando.
Dopo quattro podi di fila, è invece uscita dai primi tre la Ferrari. Leclerc si è fermato al quarto posto e Sainz ha chiuso subito dietro. Tra i due piloti Ferrari è scoppiata la prima guerriglia stagionale durante la gara Sprint quando Sainz ha resistito con una certa ruvidezza all’attacco di Leclerc, arrivando a dire via radio: «Combatte più con me che con gli altri...». Un’accusa precisa. Lo stesso atteggiamento che poi lui ha messo in pista la domenica, preoccupandosi più di Carlos che degli altri al via della gara, permettendo così a Russell di infilarsi all’interno delle due Ferrari. Il duello in casa Ferrari rischia di avere delle ripercussioni sul campionato ferrarista, anche se per ora non è il problema principale per Free Vasseur alle prese con una SF-24 poco efficiente in qualifica e in crisi con le Pirelli più dure in gara.
La storia delle corse è piena di liti in famiglia. Senza scomodare la madre di tutte le battaglie, quella epica tra Senna e Prost che resta uno dei duelli più accesi di tutto lo sport, soltanto in casa Ferrari hanno fatto dei danni le rivalità tra Mansell e Prost negli anni Novanta e più recentemente quella tra Vettel e Raikkonen nel 2018 a Monza, senza dimenticare di quando Vettel e Leclerc arrivarono a toccarsi in Brasile nel 2019. Le guerre in famiglia fanno parte del Dna della Formula 1 ed era scontato che tra Leclerc e Sainz prima o poi scoccasse la scintilla. Con Charles confermatissimo e Sainz sostituto da Hamilton nel 2025, nessun bookmaker era disposto a quotare una lite in famiglia in casa Ferrari. Era data per scontata.
Ed è andata ancora bene, risolvendosi con una toccatina di gomme posteriori e qualche accusa via radio. L’impressione è che ne vedremo altre puntate. Aggiungono sale (e pepe) alla monotonia del monocolore arancione di Verstappen. Toccherà a Verstappen usare l’estintore nei modi e nei momenti giusti.