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IL SORPASSO A… QUATTRO RUOTETutti amici di Lando Norris

08.05.24 - 15:04
Successo e non per caso
keystone-sda.ch / STF (Rebecca Blackwell)
Tutti amici di Lando Norris
Successo e non per caso
La McLaren mette pepe sulla stagione.
SPORT: Risultati e classifiche

MIAMI - Non c’è nulla di più artificiale del Gran Premio di Miami. Neppure Monaco, dove almeno il mare è vero, neppure Las Vegas, dove alle finzioni siamo comunque abituati. Eppure non c’è risultato più vero della prima gara americana della stagione. Il successo di Lando Norris, il primo dopo 109 tentativi andati a vuoto, 15 dei quali finiti sul podio stabilendo un record di podi senza vittorie, è reale perché premia una delle facce più belle della Formula 1 di oggi, fatta per lo più da ricchi figli di papà (o figli d’arte).

Adam Norris, il papà, ha mollato tutto a 36 anni, cedendo la sua azienda, la prima a vendere pensioni private in Inghilterra, e dedicandosi alla carriera del figlio. Un affarino da 250 milioni di dollari («Mio padre non è ricco come quello di Stroll»; ha detto spesso, scherzando, Lando) che gli ha permesso di pensare all’erede e, recentemente, di fondare Pure, una start up di mobilità elettrica (vedete spesso il pilota della McLaren in monopattino a fare da testimonial). Oggi che ha appena 50 anni, Adam è finalmente un uomo felice. E non è un caso che via radio Lando abbia ringraziato lui, la mamma e la nonna. Anche Olivier, il fratello maggiore, ex promessa dei kart, è nel business delle corse con una sua azienda di simulatori, la coolperformance.

Lando è davvero un ragazzo d’oro, arrivato a Miami con un bel cerotto sul naso dopo essersi ferito in una misteriosa gita in barca ad Amsterdam a inizio settimana. Gli vogliono tutti bene ed è stato bello vedere come ogni suo avversario sia andato a fargli i complimenti dopo il successo. Perfino Verstappen, pur vinto, sorrideva sul podio. Quasi felice di essere stato battuto da uno dei suoi rari amici veri dell’ambiente, vicino di casa a Monaco dove vive dal 2022. Uno con cui è abituato a sfidarsi ai videogame e con il quale ha in comune la nazionalità delle madri, tutte e due belghe. Gli ha mandato i complimenti anche Valentino Rossi, di cui Lando è un grandissimo tifoso da quando, da bambino, si è avvicinato al motorsport visto che a scuola non andava benissimo.

Dopo 109 GP senza vittorie il britannico stava cominciando a sentire un po’ il peso. Qualche tempo fa, in un’intervista, aveva detto «Dovesse andare male la mia carriera da pilota cosa ne sarà di me?». Era quasi in crisi, sull’orlo della depressione. Anche la fidanzata, una modella portoghese, era scomparsa, lasciata nel settembre di due anni fa. La vittoria di Miami lo ha fatto rinascere definitivamente. Anche perché, pur arrivando grazie alla Safety Car, non è figlia del caso, ma di un progresso notevole della McLaren by Andrea Stella che in un anno ha ribaltato la storia. La scorsa stagione a Miami Norris chiuse al 17esimo posto e Piastri al 19esimo. Erano gli ultimi. Da Silverstone hanno cambiato il loro destino raccontando al mondo della Formula 1 che risalire si può. Chissà che il Mondiale scontato non si trasformi in qualcosa di avvincente con Ferrari e McLaren all’inseguimento di una Red Bull in piena tempesta dopo l’addio di Adrian Newey, che avrebbe voluto salutare la squadra e 19 anni di vita con una bella doccia di bollicine italiane.

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