Il CEO della McLaren Racing: «Penso che sarà più difficile per loro in futuro, con quello che sta succedendo, a livello di sponsor»
WOKING - La Red Bull vince, grazie in particolare alle magie di Max Verstappen, anche se attorno alla Scuderia di Milton Keynes non sembra splendere il sereno.
A "sparare" sulla casa che ormai da anni domina in F1 è stato il CEO della McLaren Racing Zak Brown, non nuovo ad attacchi frontali. «Attorno ala Red Bull regna è un ambiente piuttosto tossico, a causa di tutto quello che sta accadendo. E non è ancora finita - le parole del 52enne espresse nel corso del podcast Hot Pursuit di Bloomberg - La partenza di Adrian Newey è un grosso problema, perché penso che molte persone che sono lì probabilmente lo siano perché vogliono lavorare al suo fianco. Ho già detto che c'è parecchia gente nel paddock che manda in giro il suo curriculum di questi tempi. C'è una situazione scomoda. Penso che sarà più difficile per loro in futuro, con quello che sta succedendo, a livello di sponsor. I sostenitori fanno attenzione a chi si legano, a cosa vanno potenzialmente incontro. È una situazione complicata».
Impossibile non pensare a Verstappen... «Rimarrà? Se ne andrà? Ha un contratto. Red Bull è una grande squadra ma, secondo me, non poggia in questo momento su basi solide rispetto al recente passato. Se guardo a chi è nella migliore situazione a livello di performance, visibilità e prospettiva, in questo momento siamo noi della McLaren e poi la Ferrari. In Formula 1 però le cose possono cambiare rapidamente, quindi dobbiamo tenere entrambi i piedi per terra».