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Botte ed errori: Verstappen e Norris hanno risvegliato la F1 Sportellate e accuse dopo il Red Bull Ring: ora il grande gelo fino alla prossima puntata...
Intanto il campionato è più vivo di quanto ci racconti l’aritmetica, ma non grazie alla Ferrari delle ultime gare, che ci farebbe addormentare come i tifosi italiani davanti alla loro Nazionale.
La favoletta degli amici che diventano avversari in Formula 1 senza rovinare il loro rapporto è finita un’altra volta al Red Bull Ring, trasformato in ring con la “erre” minuscola da Verstappen e Norris. Compagni di padel, videogiochi, gite in barca e cene a Monte Carlo, dove vivono, si sono presi a sportellate in Austria come mai avevano fatto prima. Era già successo con Villeneuve e Pironi e con Hamilton e Rosberg di vedere amicizie spezzate dalla pista. E loro erano pure compagni di squadra. La storia si è ripetuta quando Lando ha tentato di passare Max, che gli ha chiuso la porta in faccia come avrebbe fatto prima dell’era di WhatsApp una fidanzata arrabbiata con il suo ragazzo.
Botte in pista e accuse in diretta tv. «Se non si scusa perde il mio rispetto». «Ha sbagliato lui, perché dovrei scusarmi io». Cose così che fanno prevedere il grande gelo fino alla prossima puntata. Non dovremo attendere molto perché domenica si corre già a Silverstone chiudendo il primo trittico della stagione e raggiungendo la metà del campionato.
Il duello tra Max e Lando ha risvegliato la Formula 1 che si stava addormentando come i tifosi italiani davanti alla loro Nazionale. Dopo 50 giri di noia in pista è arrivata una scarica di adrenalina che promette scintille grazie al fatto che oggi le prestazioni di Red Bull e McLaren sono molto vicine.
Alla fine ha vinto Russell aggiungendo la sorpresa Mercedes all’elenco dei vincitori 2024 che sono già cinque (Verstappen, Sainz, Norris, Leclerc e Russell). Il campionato è più vivo di quanto ci racconti l’aritmetica, in Austria abbiamo visto uno dei rari errori del box Red Bull seguito da un errore di Max che ha giocato duro senza capire che gli sarebbe bastato aspettare perché Lando era sotto inchiesta per aver superato tre volte i limiti della pista. Invece Max ha estratto dal suo repertorio delle armi da difesa vietate (il cambio di direzione in frenata) proprio perché lui ne aveva abusato ancora prima di diventare campione. Non le aveva più usate fino a domenica. Sotto pressione ci è ricascato rimediando anche 10” di penalità dai commissari che non hanno cambiato il quinto posto finale.
E comunque grazie, perché lui e Norris hanno aggiunto pepe ad un campionato che se fosse per la Ferrari delle ultime gare ci farebbe addormentare davanti alla televisione.
