Verstappen sta reggendo da solo la Red Bull
Grande incertezza nel circus.
MOGYOROD - Se si trattasse di un campionato di calcio, potremmo dire che sta per cominciare il girone di ritorno. Dodici gare sono finite in archivio e dodici devono ancora cominciare. La Formula 1 viaggia verso la doppietta estiva Ungheria-Belgio con la sensazione di avere ancora molte pagine da scrivere. Molto da dire su una stagione 2024 che appare meno scontata di quanto non racconti una classifica con Verstappen che ha 84 punti di vantaggio su Lando Norris. Max ha vinto 7 gare, i suoi rivali, tutti insieme, 5. La forza dell'olandese sta nel fatto che gli avversari si tolgono punti a vicenda: Norris, Leclerc, Sainz, Hamilton e Russell hanno conquistato un GP a testa e così la fuga del 26enne verso il quarto Mondiale di fila può continuare. Da Imola però la Red Bull non è più la miglior monoposto in pista, anche se grazie a Max ha vinto tre delle sei gare in questione. In questa fuga verso la vittoria c’è tanto del campione in carica. La domanda che si fa il circus è se basterà a mettere al sicuro il suo titolo e quello Costruttori (la Ferrari è a 71 punti, la McLaren a 78).
Nel weekend di pausa tra Silverstone e Budapest il team di Horner si è autocelebrato al Festival of Speed di Goodwood dove c’era anche “sua incertezza” Adrian Newey che continua a giocare tra passato e futuro (difficile però alla fine scelga la Ferrari). La Red Bull sta vivendo un momento complicato della sua storia. Dal 2026 si produrrà anche in motori in casa, intanto deve sostituire Newey e respingere la corte sempre più pressante di Toto Wolff a Verstappen. Le prossime gare ci daranno delle risposte importanti sul futuro del team che ha dominato le ultime due stagioni e oggi sembra aver perso la leadership.
Riusciranno McLaren, Mercedes e Ferrari a insidiarla fino in fondo? Ecco la seconda domanda a cui cercare una risposta prima di andare in vacanza. McLaren deve cominciare a non buttare le occasioni (come in Austria o Gran Bretagna), Mercedes deve trovare la conferma della competitività messa in pista nelle ultime gare, Ferrari deve darsi una mossa per uscire dal letargo in cui è sprofondata dopo Monte Carlo. Tre scuderie in cerca d’autore e una quarta, la Red Bull, in cerca di sé stessa e di quello che era fino a pochi mesi fa. Poteva andare peggio, se pensiamo che dopo le prime gare tutto sembrava già scritto.