Max quinto al traguardo e nervoso con il suo team: rapporti sempre più tesi fra la Red Bull e il pilota olandese
BUDAPEST - Quella odierna è stata la giornata del primo acuto in Formula 1 di Oscar Piastri, impostosi in Ungheria davanti al compagno di scuderia Lando Norris.
Quella odierna è però stata anche la giornata di... Max Verstappen. Per una volta l'olandese non ha però fatto parlare di sé per l'ennesimo capolavoro in pista. No, questa volta il 26enne - quinto al traguardo - si è reso protagonista di un bel botta e risposta con il suo team durante la gara. Confermando di fatto che i rapporti fra le parti, come si mormora ormai da diverse settimane, sembrano consumarsi sempre di più. Giorno dopo giorno...
Fin dalle prime battute di gara l'esponente della Red Bull ha cominciato a lamentarsi via radio della macchina, del bilanciamento e delle difficoltà in frenata. «Questa è la macchina che mi avete dato! Faccio quello che posso», ha detto Verstappen. La tensione è poi aumentata dopo il secondo e ultimo cambio gomme, quando Gianpiero Lambiase (l'ingegnere di pista del pilota, ndr) ha chiesto a Max di non mettere eccessivamente sotto pressione le gomme nel primo giro: «No, adesso non rompere! Siete stati voi a darmi questa strategia di m***a, va bene? Adesso sto solo cercando di recuperare quello che resta».
Infine lo scontro finale - senza peli sulla lingua - è avvenuto quando Max si è arrabbiato per un contatto con Hamilton (irregolare secondo Verstappen) a sette giri dalla conclusione, scatenando una nuova reazione di Lambiase: «Max, non starò a litigare in radio con tutte le altre scuderie. Lasciamo che siano i commissari a decidere sulla questione. Ti stai comportando da bambino Max».