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IL SORPASSO A… QUATTRO RUOTEMax e la Red Bull sotto esame

21.08.24 - 15:55
Se Verstappen e la Red Bull dovessero continuare a soffrire anche a Zandvoort, allora ne vedremo delle belle...
Imago
Max e la Red Bull sotto esame
Se Verstappen e la Red Bull dovessero continuare a soffrire anche a Zandvoort, allora ne vedremo delle belle...
Fari puntati anche su Maranello, dove i lavori di ristrutturazione per preparare la nuova casa di Hamilton finora non hanno portato i risultati sperati.
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ZANDVOORT - Le vacanze sono finite. Per chi le ha trascorse esplorando l’Africa come Hamilton, per chi le ha passate giocando con il suo cagnolino come Leclerc e anche per chi sembra esser stato per la maggior parte del tempo a giocare al simulatore come il solito Max che pare non avere altri interessi dalla vita. Diffidiamo da quello che vogliono raccontarci sui social dove coppie solidissime scoppiano poche ore dopo l’ultima foto pubblicata mentre si baciano in mezzo ad un campo di calcio dove lui è appena diventato campione d’Europa. La F1 riparte per gli ultimi colpi europei: Olanda e Italia, due gare una in fila all’altra, per poi cominciare un altro giro del mondo che solo a dicembre chiuderà un campionato più aperto di quanto pensassimo dopo le prime gare stagionali. 

A casa di Max, dove dal 2021, cioè da quando si è tornati a correre a Zandvoort, ha sempre vinto solo lui, si ricomincia in cerca di risposte soprattutto sulla Red Bull: ha recuperato la leadership mondiale o resta sotto attacco? Con le fabbriche chiuse per regolamento, è difficile pensare a uno stravolgimento in pista, ma se dovesse continuare a soffrire anche su una pista dove ha sempre dominato, con Verstappen che avrà un motore più fresco degli altri, allora si che ne vedremo delle belle nelle ultime 10 gare. Il campione del mondo ha ancora 78 punti di margine su Norris e 100 tondi tondi su Leclerc, ha insomma un raccolto che dovrebbe consentirgli di passare indenne anche attraverso nuove tempeste, soprattutto perché dietro a lui gli avversari si rubano punti tra di loro. 

Diverso il discorso tra i Costruttori, dove il vantaggio della Red Bull è di soli 42 punti sulla McLaren e di 63 sulla Ferrari con una Mercedes (vincitrice di tre degli ultimi quattro GP) ancora lontana per colpa di un inizio al rallentatore. Il Mondiale Costruttori che una volta interessava soltanto a Enzo Ferrari, oggi ha qualche estimatore in più, se non altro aggiunge motivazioni a un campionato che nelle ultime stagioni era stato un monocolore redbulliano. Poi è arrivata la tempesta Horner, la fuga di Newey (presto il probabile annuncio Aston Martin), le tante fughe di tecnici importanti e il regno sta crollando tanto che alla fine si è deciso di confermare Perez per evitare altri sconquassi. Se la Red Bull è sotto esame, si può dire altrettanto per la Ferrari: a Maranello i lavori di ristrutturazione per preparare la nuova casa di Hamilton, finora non hanno portato i risultati sperati. È come se ci fosse un buco nel tetto da dove continua a piovere dentro. Meglio darsi una mossa anche perché sta arrivando il Gran premio d’Italia.

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