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Marquez, sei ancora capace? Aragon chiama, Marquez deve rispondere
Il duello con Bagnaia è un antipasto di quello che accadrà nel 2025.
ALCAÑIZ - C’è la sua stele piantata nel terreno a certificare come quella sia, di fatto, casa sua. E poi, ancor più granitiche, impresse nella storia del Motorland ci sono le sue vittorie, 6 in 12 apparizioni (oltre a due secondi posti).
Dici Aragon e non puoi non pensare a Marc Marquez, la “Formica Atomica” - disegnata sul casco e rappresentata da una stele alla curva 10, che porta il suo nome - che sui saliscendi e continui cambi di ritmo della pista che sorge non lontano da Alcañiz ha spesso dettato legge. E che adesso, in una stagione buona ma non buonissima, nella quale non ha ancora centrato quella vittoria che tutti si aspettavano in questa sua prima annata di rinascita sulla Ducati, si affida alla sua pista per ripartire.
Lo ha detto proprio lui, seppur provando a non dare troppa enfasi alle proprie parole, come quella spagnola sia una delle piste sulle quali ha messo il circoletto rosso per tornare finalmente a vincere, interrompendo un digiuno che, domenica, lo vedrà raggiungere 1’043 giorni. Un’infinità pensando al valore in assoluto di Marc, il cui ultimo successo è datato 24 ottobre 2021 a Misano Adriatico, nel giorno in cui Francesco Bagnaia in una curva gettò al vento vittoria e chances mondiali.
Da allora l’iberico ne ha passate di ogni, tra infortuni, operazioni e cambio di moto. E se oggi è un pilota comunque integro e ritrovato, il non avere ancora vinto (pur con la scusa di avere a disposizione nel team Gresini la Ducati GP23 invece del missile GP24 di Bagnaia, Martin e Bastianini) di sicuro sta alimentando qualche piccolo tarlo nella sua mente.
Ad Aragon, pista che va in senso antiorario (come Austin o Phillip Island), spesso Marc ha ridicolizzato gli avversari, girando infinitamente più veloce. Per questo nella sua testa in questo fine settimana non c’è spazio che per un solo risultato: vincere. Ma proprio su quel circuito, un mese prima della sua ultima vittoria, Marquez aveva conosciuto un’inedita sconfitta, battuto nettamente da Bagnaia al termine di un duello muscolare e intensissimo. Quel giorno, Pecco rompeva finalmente il ghiaccio delle vittorie in MotoGP: da allora ne sono seguite altre 24 con due Mondiali già in bacheca e un terzo che potrebbe andare a completare la collezione. Per questo, la gara di domenica avrà un’importanza doppia, in una sfida che né Marquez né Bagnaia vogliono e possono permettersi di perdere.
Perché, se l’italiano oggi si sta giocando il Mondiale, la disfida in terra di Aragona diventa anche un primo confronto in ottica 2025, quando i due saranno compagni nel box ufficiale Ducati.
