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Marquez brilla e se la ride. Martin (frettoloso) fa un pasticcio Il Cabroncito del team Gresini concede il bis dopo Aragon. Sul podio anche Pecco (ora a -7 dalla vetta del Mondiale) e Bastianini
Harakiri di Jorge Martin, che va in tilt e cambia moto dopo le prime gocce di pioggia. Chiuderà 15esimo.
MISANO ADRIATICO - Fantastico uno-due di Marc Marquez, che è tornato ad incidere (in maniera positiva) nel Motomondiale.
Interrotto proprio la scorsa settimana ad Aragon un digiuno di 1'043 giorni, il Cabroncito ha graffiato anche a Misano nel GP di San Marino, andando ad imporsi davanti a Pecco Bagnaia ed Enea Bastianini nel 13esimo round stagionale. Perfetta la prova dello spagnolo, che ha preso il comando al nono giro (dei 27 in programma) e non l'ha più lasciato.
Giornata positiva anche per Bagnaia, che mette in tasca 20 punti e riduce il gap sul leader iridato Jorge Martin, ora lontano solo 7 lunghezze (312 a 305). Se nella Sprint il pilota della Pramac aveva brillato (da quarto a primo con una partenza lampo), oggi ha steccato e deve fare mea culpa. Come mai? Il numero 89 è stato tradito da una meteo altalenante. Pioggia sì, pioggia no, e allora - all'ottavo giro, quando si trovava al secondo posto - dopo qualche goccia e un breve scroscio Martin ha optato per un frettoloso rientro ai box, per cambiare moto e prendere quella da bagnato. Decisione rivelatasi sbagliatissima - Pecco & Co hanno tirato dritto - e pagata a caro prezzo. Al decimo giro ha dovuto tornare sui suoi passi ed è stato costretto a una seconda sosta per riprendere la moto da asciutto. Morale della favola Martin ha concluso al 15esimo posto conquistando un solo punticino.
Ai piedi del podio Brad Binder davanti a Marco Bezzecchi (quinto) e Alex Marquez, sesto.
La seconda vittoria in sette giorni spinge Marc Marquez anche nel Mondiale, dove ora occupa il terzo posto a -53 da Martin.
In Moto2 si è imposto il giapponese Ai Ogura, volato anche in vetta alla classifica davanti a Sergio Garcia.
In Moto3 successo spagnolo con Angel Piqueras (20esimo l'elvetico Noah Dettwiler). Il leader iridato resta il colombiano David Alonso.
