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IL SORPASSO A… QUATTRO RUOTEAllarme Red Bull: reagire subito, per non perdere tutto...

11.09.24 - 17:33
Intanto la McLaren deve fare una scelta decisa per evitare pasticci in stile Monza
keystone-sda.ch (Daniel Dal Zennaro)
Allarme Red Bull: reagire subito, per non perdere tutto...
Intanto la McLaren deve fare una scelta decisa per evitare pasticci in stile Monza
Non ci credevamo, ma sta diventando proprio un bel Mondiale. Nella bagarre Costruttori c’è anche la Ferrari, che dopo l'acuto di Leclerc non deve fermarsi (come fece dopo Monaco).
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BAKU - Provate a mettere un bambino davanti a un barattolo di Nutella e poi a tirarglielo via dopo le prime due cucchiaiate. Provate a dire a Leclerc che dopo aver vinto Monte Carlo e Monza nella stessa stagione, può mettersi il cuore in pace. L’effetto sarebbe lo stesso. Il bambino e Leclerc incomincerebbero a strillare. Se poi il prossimo gran premio è quello dell’Azerbaijan su una pista che è una via di mezzo tra Monte Carlo e Monza, capirete anche voi gli strilli di Charles.

Baku è un tracciato che è una sintesi tra Monaco e Monza: circuito cittadino nella vecchia città e tracciato velocissimo nell’altra parte con un rettilineo di 2,2 km. Serve un ottimo bilanciamento, ma anche un’ottima aerodinamica nella parte veloce. L’occasione per la Ferrari è ghiotta anche se a Baku non ha mai vinto, nonostante le 4 pole position in sei edizioni del gran premio. Le ultime tre le ha firmate proprio Leclerc anche se poi al massimo è arrivato terzo (secondo nella Sprint). Dopo il successo di Monza, arrivato anche grazie all’autogol della McLaren, la Ferrari riparte con nuove ambizioni per le ultime 8 gare del campionato. Il calendario propone due circuiti favorevoli alle Rosse, Baku e Singapore. Due chance per tornare in lotta per il Mondiale Costruttori dove il vantaggio Red Bull si sta assottigliando gara dopo gara. Ora ha solo 8 punti di vantaggio sulla McLaren e 39 sul Cavallino. Con 232 punti ancora in palio il ribaltone è possibile. Lo sarebbe anche nel Mondiale Piloti, ma lì servirebbe la decisione della McLaren di puntare decisamente su Norris per evitare pasticci in stile Monza. Il vantaggio di Max è ancora grande, 62 punti su Lando e 86 su Charles, ma va considerato che non vince da sei gare e a Monza non è mai stato in gioco neppure per il podio.

A marzo, quando tutto cominciò, il timore era di arrivare qui, al primo appuntamento dopo la campagna europea, con la classifica già decisa e i fuochi d’artificio per il quarto Mondiale di Max già in rampa di lancio. Invece è ancora tutto (o quasi) in gioco con la Red Bull in piena crisi dopo le liti interne e le fughe degli ultimi mesi. Da quando Newey (legatosi ufficialmente all’Aston Martin) ha lasciato, la Red Bull ha perso competitività. Max non basta più. E non può essere un caso che l’addio del genio e l’inizio della crisi coincidano. Se non vuole perdere tutto la Red Bull deve reagire subito. Se vuole approfittarne la McLaren deve sacrificare Piastri. Se vuole fare il terzo incomodo che se la gode, la Ferrari non deve fermarsi a Monza (come fece dopo Monaco). E non scordiamo la Mercedes. Non ci credevamo, ma sta diventando proprio un bel Mondiale. 

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