Ralf Schumacher ed Helmut Marko hanno detto la loro sull'incidente di Baku
«Entrambi hanno tanta esperienza e non sono dei ragazzini. A due giri dalla fine bisogna portare a casa i punti».
BAKU - "Colpa tua, colpa mia", ma intanto il botto di Baku ha rovinato la gara di entrambi. Piuttosto clamoroso l’incidente che ha coinvolto Sergio Perez e Carlos Sainz nelle fasi finali GP, quando i due alfieri di Red Bull e Ferrari erano in lotta per il podio.
Il messicano e lo spagnolo si sono scontrati mettendo fine alle loro rispettive corse e accendendo un dibattito su chi fosse il responsabile. La FIA - dopo aver analizzato nel dettaglio i dati e le linee guida dei piloti - ha archiviato la vicenda come incidente di gara. Sull’episodio si sono però espressi anche molti esperti e addetti ai lavori, come Ralf Schumacher ed Helmut Marko.
«Sainz stava duellando con Perez e Leclerc, ma (dopo aver passato il messicano, ndr) è stato molto presuntuoso perché ha tentato di superare anche il suo compagno di squadra - ha spiegato Ralf Schumacher a “Sky Deutschland” - A quel punto non sapeva dove andare e si è trovato nei guai. Per qualche motivo, Carlos si è spostato, ma anche Perez non ha “reagito” spostandosi lateralmente. Sono episodi che non dovrebbero succedere a così poco dalla fine. Entrambi hanno tanta esperienza e non sono dei ragazzini. In quei momenti bisogna portare a casa i punti».
Più duro Helmut Marko, che - da consulente del team di Milton Keynes - punta il dito su Sainz e pensa ai punti gettati alle ortiche dai team in ottica Mondiale costruttori.
«Vedo un movimento piuttosto brusco a sinistra da parte di Sainz, che alla fine ha causato l’incidente. È stato un episodio del tutto evitabile a due giri dalla fine. Loro due hanno non so quanti GP all’attivo, cose del genere possono capitare solo ai principianti. Perez comunque è uscito molto meglio dalla seconda curva, e naturalmente non si è fatto spazio volontariamente, ma è rimasto sulla sua linea. Questo botto ci è costato molti punti».