Per Norris ora è durissima
Verstappen e quel tocco da campionissimo...
SAN PAOLO - Ricordare una giornata di F1, specialmente quella che si è svolta a San Paolo, è un po’ come rivivere l’emozione e l’incertezza di un thriller cinematografico. In Brasile l’atmosfera era carica di aspettative e nulla è stato lasciato al caso mentre le nuvole, cariche di pioggia, hanno reso il circuito un teatro di emozioni forti e colpi di scena. La ricordate “Scende la pioggia”, che cantava Gianni Morandi negli anni che furono? C’è un passaggio della canzone che riassume perfettamente l'ultima domenica: “E basta con i sogni, Ora sei tu che dormi, Ora il dolore io lo conosco”. Non sappiamo se Lando Norris conosca la canzone, ma è certo che ci sta a pennello.
Tra i protagonisti della giornata spicca Verstappen, un pilota che ancora una volta ha dimostrato una classe unica, regalando una performance straordinaria. Partito dalla diciassettesima posizione, Max ha stupito tutti con una rimonta spettacolare, conquistando la vittoria in un modo che ricorda le leggendarie imprese dei grandi campioni del passato. McLaren, che nutriva speranze e ambizioni forti, ha invece visto le sue aspirazioni svanire nel diluvio, lasciando Lando e il team con poche certezze in vista delle gare future.
Nel frattempo, la Ferrari ha tentato di contenere le perdite. Si sapeva che il tracciato non giocava a favore di una Rossa che ora, con solo tre gare rimanenti nel campionato costruttori, ha davanti un’impresa quasi impossibile. Tuttavia, il mondo della Formula 1 è pieno di sorprese e cambiamenti improvvisi, che rendono questo sport affascinante e imprevedibile.
Tra le note positive emerge l’Alpine, che ha sorpreso tutti con una prestazione notevole. Con entrambe le vetture sul podio, il team ha regalato momenti di gioia ai suoi tifosi, quasi come se cantassero “Scende la pioggia ma che fa, Amo la vita più che mai” a celebrare una giornata oltre le aspettative.
E ancora, i giovani piloti meritano una menzione speciale. Olivier Bermain ha terminato la gara con onore, mentre Franco Colapinto, al suo debutto in condizioni di pioggia in F1, ha fatto del suo meglio ma ha chiuso... contro il muro, accartocciando una Williams che certo non naviga nell’oro. In mattinata ci aveva poi pensato il compagno Albon a fare rizzare i capelli del patron James Vowles, distruggendo a sua volta la vettura nelle prove. Risultato? Non partito per la gara. Liam Lawson, infine, si è distinto per aver guidato con abilità, raccogliendo punti preziosi.
Dopo un fine settimana ricco di emozioni, il circo della Formula 1 si prenderà una breve pausa. Ma la tensione non durerà a lungo: il 24 novembre riflettori accesi sulla prossima sfida nel vibrante scenario di Las Vegas, dove i sogni interrotti cercheranno un nuovo inizio.