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FORMULA 1«Leclerc? Sono orgoglioso di come ci siamo comportati in questi anni»

29.11.24 - 18:45
Carlos Sainz, mai banale, parla del suo periodo alla Ferrari e di quello che sarà il suo addio a fine Mondiale
keystone-sda.ch (ALI HAIDER)
«Leclerc? Sono orgoglioso di come ci siamo comportati in questi anni»
Carlos Sainz, mai banale, parla del suo periodo alla Ferrari e di quello che sarà il suo addio a fine Mondiale
«Mi sono divertito e so di essere passato per la migliore squadra della storia. Ero convinto di rimanere, ma...»
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LOSAIL - Col Mondiale che si avvia verso il suo epilogo sta per concludersi anche l'avventura in Ferrari di Carlos Sainz, che vuole godersi le sue ultime due gare (più la Sprint di Losail) e chiudere possibilmente in bellezza. Il massimo sarebbe salutare con la vittoria del Mondiale Costruttori, dove il Cavallino, secondo, insegue da vicino la McLaren (608 a 584)

«Nulla mi farebbe più felice che salutare con la vittoria del Mondiale Costruttori, è difficile ma è la nostra missione», ha spiegato lo spagnolo al “Corriere della Sera”. Una missione per la quale dovrà collaborare al meglio con Leclerc, con il quale - in quest’annata particolare e con l’arrivo di Hamilton sullo sfondo - non sono mancate alcune frizioni. Sainz ha sempre lottato con le unghie e con i denti per ottenere il massimo e dare anche un segnale alla Rossa. L’ultima volta lo scorso weekend a Las Vegas. «In settimana ci siamo chiariti, abbiamo parlato anche in Qatar. Io ho chiesto scusa a lui per cose che mi riguardavano e lui ha fatto lo stesso con me. Spero che un giorno verrà ricordato e apprezzato che, nonostante lottassi con lui per le vittorie, non ci sono stati incidenti e disastri in quattro anni. Sono orgoglioso di come ci siamo comportati».

A fine Mondiale Sainz, come dicevamo, farà spazio a Hamilton. «Sono convinto al 100% che al mio massimo stato di forma sono il migliore, è difficile battermi. Devo però migliorare nella costanza. Leclerc è stato più regolare ad altissimo livello, così come Lewis. Il mancato rinnovo? Personalmente ero pronto e convinto di firmare il rinnovo a dicembre-gennaio, poi è successo qualcosa, non so quando. Quando ho saputo del mancato rinnovo sono stati i giorni più brutti della mia vita: era una cosa inattesa, non ci credevo proprio».

Da Maranello porterà via comunque anche tanti bei ricordi. «Con la Rossa ho vinto per la prima volta in F1, posso dire non solo di essere stato pilota Ferrari ma anche di aver vinto. Mi sono divertito e so di essere passato per la migliore squadra della storia».

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