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FORMULA 1I collaudatori non le mandano a dire

07.01.25 - 18:10
La rivoluzione è dietro l'angolo
Imago
I collaudatori non le mandano a dire
La rivoluzione è dietro l'angolo
Regole, batterie, carburante: che malumore nel circus...
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PARIGI - Nel mondo della Formula 1 un’ombra di preoccupazione si allunga sul futuro della competizione, mentre ci si prepara a una trasformazione radicale con le regole tecniche che entreranno in vigore nel 2026.

Sebbene la stagione ormai alle porte possa sembrare in pausa, i simulatori sono a pieno regime, con un esercito di collaudatori al lavoro per adattarsi al nuovo scenario. L’introduzione delle nuove regole è motivata dalla spinta verso la sostenibilità, ma ciò porta con sé una serie di sfide significative, paragonabili alla scalata di una montagna.

Al centro del dibattito c’è la batteria, elemento chiave del nuovo regolamento. La transizione dal tradizionale motore termico a un sistema ibrido più avanzato ha portato alla rimozione dell’MGU-H, componente che sfruttava l’energia dei gas di scarico, in favore di un potenziato MGU-K. Questo nuovo dispositivo si occuperà di recuperare l’energia cinetica, incrementando il suo contributo addirittura del 300%. In pratica, metà della potenza - si prevede intorno ai 1'000 cavalli - verrà generata proprio da questo elemento.

Questi cambiamenti tecnici, tuttavia, hanno sollevato serie preoccupazioni in fase di simulazione, specialmente per quanto riguarda la frenata. Per ottimizzare la ricarica delle batterie, le auto saranno infatti costrette a frenare con un notevole anticipo, eliminando le opportunità di sorpasso che sono l’anima del motorsport. La FIA, per mitigare l’effetto di queste nuove dinamiche, ha pensato di introdurre ali mobili sia all’anteriore che al posteriore delle vetture. Ma se queste soluzioni saranno efficaci è ancora tutto da verificare.

L’insoddisfazione tra i collaudatori è evidente, e non mancano commenti schietti e coloriti riguardo alla nuova configurazione delle auto, fino a un inequivocabile «queste vetture sono dei cessi...».

L’intento di ridurre l’impatto ambientale si estende anche ai carburanti, con formule che si prevede saranno più ecologiche. Tuttavia, si vocifera che queste regole siano state fortemente influenzate da Audi, che avrebbe posto condizioni per il suo ingresso nel campionato. L’intera questione sembra essere come una patata bollente, e noi, in attesa che questa si raffreddi, nel dubbio pigiamo sul gas, sempre! Alla prossima.

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COMMENTI
 

Ottilbel 1 ora fa su tio
l'articolo ometta cose importanti, sia gomme che auto saranno piu piccole, aumentando la possibilità di sorpassi. l'ala frontale verra leggermente rialzata per permettere maggior effetto suolo e ridurre il carico aerodinamico di circa il 30% (ormai troppo alto, rende completamente inutile la scia) si perde piu tempo vicino all'auto davanti nell'area sporca che a 2 secondi di distanza nell'area pulita. Lo spettacolo migliorerà. Poi come sempre come quando ci sono modifiche ai regolamenti, una squadra lo interpreterà meglio e potremmo avere un nuovo dominio.

F/A-19 9 ore fa su tio
Che dire, forse con queste nuove regole si è esagerato, ma non scorgiamoci che il progresso tecnologico che ci ritroviamo sulle nostre auto viene proprio dal motorsport ed in particolare dalla formula uno.

francox 19 ore fa su tio
Si può commentare questo. tristezza .

Princi 20 ore fa su tio
[dato sensibile rimosso]e una F1 è un c e [dato sensibile rimosso] [dato sensibile rimosso] o le no[dato sensibile rimosso]tre co[dato sensibile rimosso]a [dato sensibile rimosso]ono ?

Equalizer 21 ore fa su tio
Il vostro filtro di censura per la scrittura fa sembrare l' FSB russo una scuola per apprendisti angeli.

Lincoln 20 ore fa su tio
Risposta a Equalizer
😆😆😆

Gio65 21 ore fa su tio
Rivoglio i vecchi V10 - 3500ccm da 900CV che pisciavano olio e benzina da ogni guarnizione e puzzavano di carburante incombusto sparata dagli scarichi...non andrò mai più ad assistere ad un GP, almeno a casa l'audio del rumore tipo "Dyson" lo posso anche togliere..

pegis 21 ore fa su tio
Non solo le auto sono dei cessi ma lo sport professionistico generale. Se tutti gli atleti professionisti venissero pagati come noi che a mala pena riusciamo ad arrivare a fine mese, vivremmo tutti molto meglio ma il mondo é pieno di duri di comprendonio e sarà molto difficile.

pegis 21 ore fa su tio
Risposta a pegis
L’azienda cinese ha chiuso i rubinetti, “togliendo” dalle casse societarie la garanzia di un bonifico da quasi 50 milioni di euro l’anno. Il secondo è invece stato “autoinflitto”. Tagliando i ponti con Perez, Christian Horner è infatti stato costretto a salutare anche i suoi sostenitori. La compagnia messicana di telecomunicazioni Telmex nello specifico, che negli ultimi tre anni aveva versato circa 120 milioni di euro.

prophet 9 ore fa su tio
Risposta a pegis
Mah, a me è sembrata la classica scusa presa al momento giusto visto che non è ben chiara la situazione economica cinese.
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