Conferme e voglia di rivalsa: i bolidi fanno tappa a Shanghai dopo l'alba color papaya di Melbourne
Nelle qualifiche per la Sprint Race è salito in cattedra Lewis Hamilton, che con la Rossa ha firmato il miglior tempo. Seguono Verstappen, Piastri e Leclerc. Quinto Norris.
SHANGHAI - Con la Formula 1 in lutto per la scomparsa di Eddie Jordan, patron dell'omonima scuderia protagonista nel Circus fino al 2005 e che nel 1991 fece debuttare Michael Schumacher, il Mondiale propone già il suo secondo appuntamento.
Dopo l’alba bagnata di Melbourne segnata dal trionfo di Lando Norris, si fa tappa in Cina sul circuito di Shanghai, 5.451km caratterizzati da curve lunghe e tecniche (semaforo verde domenica alle 08.00). Un banco di prova importante per chi cerca conferme e chi un immediato riscatto.
Se la McLaren ha già mostrato lampi di superiorità, Max Verstappen, secondo in Australia con la sua Red Bull, farà di tutto per tentare di ricucire il gap con la sua velocità innata e la forza mentale di un quattro volte campione del mondo. La Mercedes proverà invece a ripetere quanto di buono fatto finora, con Russell sul podio e il giovanissimo Antonelli quarto in rimonta.
Arriviamo così alla Ferrari di Hamilton e Leclerc, grande delusa a Melbourne ma partita col piede giusto in Cina.
Il britannico, 7 volte campione del mondo, ha infatti conquistato la “mini” pole position per la Sprint Race di Shanghai (in agenda sabato notte alle 04.00, ora svizzera). Un capolavoro quello di Lewis, che partirà davanti a Verstappen (ancora eccellente) e Oscar Piastri. Quarto invece Leclerc, che si è comunque lasciato alle spalle Norris.
Insomma un weekend che promette altre scintille e nel quale non mancheranno le commemorazioni per l’irlandese Eddie Jordan, da tempo malato e scomparso all’età di 76 anni.