Cosa possiamo aspettarci dalla delegazione svizzera alle Olimpiadi di Parigi? Ecco le discipline in cui i nostri atleti potrebbero brillare.
PARIGI - Con un totale di 13 medaglie vinte a Tokyo del 2021, la Svizzera punta molto in alto per i Giochi Olimpici di Parigi. Ma attenzione, il capo delegazione Ralph Stöckli preferisce rimanere cauto in termini di obiettivi da raggiungere. Tanto più che la delegazione elvetica in Francia dovrà fare a meno di due contendenti per le medaglie, ovvero le cicliste Marlen Reusser e Jolanda Neff, entrambe messe da parte da un infortunio.
L'esempio del 2016
«Vogliamo essere realistici: dal 1972 la Svizzera ha vinto in media cinque medaglie ai Giochi estivi e non ha mai raggiunto la doppia cifra (eccetto appunto l'ultima edizione, ndr). Le 13 di Tokyo sono state una sorta di eccezione... Penso che possiamo trarre ispirazione dai Giochi estivi del 2016, anch'essi di grande successo», ha affermato il sangallese. A Rio de Janeiro, otto anni fa, gli atleti rossocrociati hanno infatti vinto sette medaglie. Una buona base per i Giochi di Parigi.
MOUNTAIN BIKE
La medaglia d'argento a Tokyo, Mathias Flückiger, e Nino Schurter, campione olimpico nel 2016, argento nel 2012 e bronzo nel 2008, sono i due principali indiziati a rimpolpare il nostro medagliere. A 38 anni Schurter spera di sfruttare appieno la sua ultima occasione olimpica in carriera. Monumento della mountain bike, il grigionese - dieci volte campione del mondo e vincitore di 36 gare di Coppa del Mondo - si appresta a partecipare alla sua quinta Olimpiade. Per prepararsi all'evento ha puntato tutto sulla sua esplosività ed esperienza.
TIRO
La nidvaldese Nina Christen - che ha sofferto di depressione dopo gli ultimi Giochi di Tokyo - è di nuovo tra le favorite dopo essere stata incoronata campionessa olimpica nel tiro a tre posizioni (50 m) e medaglia di bronzo nel tiro a segno (10 m) in Giappone. «Quando sto bene, tiro bene», ha dichiarato di recente in un documentario della SRF sulla sua preparazione olimpica.
EQUITAZIONE
Steve Guerdat e Martin Fuchs sono i più accreditati per vincere una medaglia olimpica. Guerdat, medaglia d'oro individuale a Londra nel 2012, spera di aggiungerne un'altra al suo eccezionale palmarès. Il 42enne giurassiano parteciperà alla sua sesta Olimpiade, aveva debuttato nel 2004 ad Atene. Fuchs, 32 anni, sarà invece alla sua terza presenza a cinque cerchi.
BMX
La vodese Zoé Claessens e il ginevrino Nikita Ducarroz hanno il potenziale per vincere una medaglia nella BMX. La vice-campionessa mondiale Claessens sarà senza dubbio una delle favorite nelle gare, avendo dimostrato la sua grande forma vincendo il terzo titolo europeo lo scorso giugno. Per Ducarroz, medaglia di bronzo ai Giochi di Tokyo nel freestyle, Parigi dovrebbe rappresentare una conferma. Anche la 27enne ginevrina, cresciuta negli Stati Uniti, avrà il suo bel da fare.
NUOTO
Medaglia di bronzo nei 100 m farfalla alla sua prima Olimpiade, Noè Ponti punterà a fare altrettanto a Parigi cercando di regalare al Ticino altre giornate memorabili. Il 23enne locarnese ha concentrato tutta la sua preparazione sul grande evento olimpico, saltando i Campionati Mondiali dello scorso febbraio. Anche il ginevrino Roman Mityukov può sperare in un'impresa olimpica dopo aver vinto l'argento ai Campionati del Mondo di Doha di quest'anno.
ATLETICA LEGGERA
La Svizzera sarà ben rappresentata con una delegazione record di 35 atleti, ma le sue possibilità di medaglia restano scarse. Meglio parlare di "possibilità di finale". Le sorelle bernesi Mujinga e Ditaji Kambundji (rispettivamente nello sprint e nei 100 m ostacoli), il basilese Jason Joseph (110 m ostacoli), l'appenzellese Simon Ehammer (salto in lungo) e la zurighese Angelica Moser (salto con l'asta) saranno i protagonisti del contingente svizzero a Parigi. Nelle giuste circostanze, Ehammer e Moser potrebbero fare bene.