È la "strana" colazione ingerita questa mattina dalla zurighese prima della gara che l'ha portata a vincere la medaglia d'argento
PARIGI - Quando la triatleta Julie Derron si è svegliata mercoledì mattina, era già convinta di regalare alla Svizzera la seconda medaglia dei Giochi Olimpici di Parigi.
«In realtà già da tre o quattro settimane avevo la sensazione che sarei salita sul podio - ha spiegato la 27enne - Ne ho parlato con il mio allenatore e mi ha detto di accogliere sì questa premonizione, ma di non pensarci più concentrandomi sulla strada da percorrere per fare bene».
Prima di dedicarsi completamente al triathlon, Julie Derron ha conseguito un master in scienze alimentari e nutrizione. La sua formazione accademica l'ha aiutata nella preparazione? «È chiaro che ogni dettaglio conta in un momento come questo, e con una sveglia che suona alle 5 del mattino, abbiamo lavorato sodo sulla colazione ideale per esibirsi a un orario così precoce».
Il suo menù olimpico non è adatto allo stomaco di tutti... «Ho mangiato riso con miele. Ci si abitua presto perché noi siamo atleti professionisti. Faccio triathlon ad alto livello da molto tempo e per me non è più un problema mangiare questo all'alba».
Insomma, tutti noi abbiamo sentito parlare di piatti a base di riso. Ma Julie Derron ha inventato la... medaglia di riso... E vale tantissimo!