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PICCOLE STORIECuore e passione per l'hockey non mancano: «In Valle stiamo crescendo»

21.09.23 - 08:00
Moreno Della Santa è da sette anni l'allenatore responsabile del Verzasca: «A Sonogno ho molto più margine di manovra».
Foto, MDS
Cuore e passione per l'hockey non mancano: «In Valle stiamo crescendo»
Moreno Della Santa è da sette anni l'allenatore responsabile del Verzasca: «A Sonogno ho molto più margine di manovra».
Vallemaggia, Ascona e Valle Verzasca hanno unito i propri settori giovanili - dalla U9 alla U20 - sotto il nome di Rivers.
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SONOGNO - Non solo Ambrì, Lugano e Bellinzona Rockets: in Ticino c'è un altro movimento che sta prendendo sempre più forma, ovvero il progetto Hockey Club Rivers. Fondato nel 2020 è un raggruppamento che raccoglie tutti i giovani dei settori giovanili delle società fondatrici - Ascona, Vallemaggia e Valle Verzasca - e ha come obiettivo di diventare il polo di riferimento per la formazione dei ragazzi della regione. Le tre società hanno il compito di mantenere vivo l'interesse per questo sport e unendosi a livello giovanile hanno permesso di formare delle squadre competitive in tutte le categorie, a partire dalla U9 fino ad arrivare alla U20.

In questo contesto un grande merito ce l'hanno i tre allenatori professionisti responsabili dei rispettivi club e nel caso del Valle Verzasca prende il nome di Moreno Della Santa. «Abbiamo lo stesso identico ruolo», ha esordito il 41enne. «Ognuno di noi allena la “sua” prima squadra e si occupa della gestione della propria scuola di hockey. Per quanto riguarda invece il settore giovanile, dalla U9 alla U20, siamo una società unica – i Rivers – e a me è toccata la U15. È stata un'ottima idea entrare a far parte di questo progetto, poiché grazie agli altri due club riusciamo a coprire tutte le categorie».

Non deve essere semplice mantenere alto l'interesse in un posto poco popolato come la Valle Verzasca. «Siamo in totale una cinquantina di tesserati, mentre i Rivers contano circa 150 ragazzi. È un grande impegno, ma è un piacere poter contribuire alla crescita dell'hockey anche a queste latitudini. È da sette anni ormai che sono in Valle e se penso che la prima stagione avevo soltanto tre bambini che partecipavano alla nostra scuola, mentre adesso sono una ventina, significa che siamo cresciuti notevolmente. Insieme al comitato abbiamo svolto un ottimo lavoro di promozione. Il problema è che in Verzasca non ci sono molti ragazzi, per cui bisogna cercare di attirarli organizzando in parallelo agli allenamenti eventi come feste, tornei o giornate speciali – tipo una caccia al tesoro o una castagnata – e finora è stato un grande successo. Alcuni arrivano da lontano e devono dunque avere il piacere di fare parte di questo gruppo. Anche per quanto riguarda la prima squadra il numero dei giocatori è aumentato di cinque-sei unità e devo dire che abbiamo creato un bell'ambiente. Nonostante militi in Terza Lega facciamo le cose in ordine, dalla preparazione fisica estiva - al centro sportivo di Tenero - ai campi d'allenamento annuali di tre giorni a Pinerolo. Siamo un gruppo unito e l'atmosfera della valle è suggestiva».

Per incrementare il movimento è necessario che ci siano personaggi con una grande esperienza e che siano motivati al 100% a mettersi in gioco in un contesto diverso. «Ho deciso di continuare il lavoro di formazione iniziato dai miei due predecessori Luigi Riva e Petr Malkov. Prima di questa esperienza ho invece lavorato per dieci anni nel settore giovanile del Lugano, ho imparato davvero tanto e mi sono arricchito sotto tutti gli aspetti. Amo l'hockey, ho tanta passione per questo sport e adoro mettere a disposizione dei giovani tutto ciò che ho imparato nel corso degli anni. La differenza è che a Lugano ogni categoria ha una squadra che gioca ai livelli più alti, mentre da noi si parte dalla base. Per questo motivo ho deciso di accettare questa sfida portando tutti i concetti e i metodi di lavoro imparati alla Cornèr Arena, adattandoli e sviluppandoli in valle. Sono veramente soddisfatto del riscontro ottenuto finora».

Da giocatore il ticinese è cresciuto nel vivaio del Lugano, dove ha fatto tutta la trafila. Nella sua carriera vanta anche un biennio nell'attuale Swiss League, difendendo i colori di Losanna, Morges e Ajoie (87 partite disputate, 2 gol). «A livello di carriera avrei sicuramente potuto fare qualcosa in più. I miei genitori hanno fatto moltissimi sacrifici e avrei potuto indubbiamente avere maggiore pazienza, ma non vedevo all'epoca grandi possibilità e ho così preferito dedicarmi a una nuova avventura. È stata una scelta professionale pensando al futuro e con il senno di poi sono felice di averla fatta». 

Com'è nata questa nuova sfida in Valle? «A Lugano ero contento, anche perché sono un tifoso bianconero e avevo instaurato ottimi rapporti con tutti, ma avevo bisogno di un'esperienza diversa e stimolante in cui potessi avere una certa autonomia. Cercavano un punto di riferimento in Verzasca in grado di gestire un club per un'intera stagione e ho accettato subito, poiché personalmente si è trattato di un passo in avanti per la mia carriera. È un ruolo importante, ho molto più margine di manovra e aiutare i ragazzi a crescere è gratificante. A questo proposito, essendo di professione falegname per la città di Lugano a tempo pieno, devo ringraziare il Comune sottocenerino che mi permette di lavorare a percentuale nella stagione invernale, in cui ho la possibilità di dedicarmi al meglio al progetto in Verzasca. Obiettivo? Abbiamo tanti giovani motivati e forti, puntiamo alla promozione in Seconda Lega». 

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COMMENTI
 

Stefy43 1 anno fa su tio
ambri a che latitudine è ?

Stefy43 1 anno fa su tio
Risposta a Stefy43
i piu bravi si sa dove finiranno a 17-18 anni o prima

Coerente 1 anno fa su tio
Risposta a Stefy43
Verranno da prima presi sotto "l'ala" di un club maggiore, poi dopo averli selezionati per cognome e possibilità finanziarie dei genitori... verranno o rinviato al club di appartenenza o portati ad avere sogni di gloria... solo sogni comunque perché 1 su 1000 ce la fa... a volte per merito a volte per anagrafe! Comunque grazie a società come Ascona Verzasca e valle maggia che tra sacrifici e 1000 peripezie fanno di tutto per dare un futuro sportivo hai nostri giovani senza guardare appartenenza o bravura!

tormar 1 anno fa su tio
Grandi!! 👏👏
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