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MOBILITÀ«Dal 2030 offriremo solo veicoli elettrici»

17.10.23 - 11:00
Volvo Car Switzerland
Helen Hu, amministratrice delegata di Volvo Cars Switzerland, punta sulle vetture completamente elettriche.
Helen Hu, amministratrice delegata di Volvo Cars Switzerland, punta sulle vetture completamente elettriche.
«Dal 2030 offriremo solo veicoli elettrici»
La rivoluzione elettrica avanza. I produttori tradizionali di automobili si trovano attualmente in una posizione difficile. Abbiamo chiesto a Helen Hu, amministratrice delegata della filiale svizzera di Volvo, dal 2010 in mani cinesi, come vede il futuro della mobilità.

In breve

    • #NOISIAMOILFUTURO pubblicherà una serie di articoli sul futuro della mobilità.
    • Il trend è chiaro: i motori a combustione sono ormai in via d’estinzione.
    • Dal 2030, Volvo offrirà solo veicoli completamente elettrici e dal 2040 sarà completamente neutrale dal punto di vista climatico.
    • La direttrice di Volvo Svizzera Helen Hu è convinta che le auto elettriche verranno presto ricaricate in modo tanto semplice e naturale quanto i telefoni cellulari.

 

Intervista: Adrian Schräder

 

Signora Hu, nella nostra serie ci occuperemo del futuro della mobilità. Qual è la prospettiva di un produttore di automobili tradizionale come Volvo?

Helen Hu: Per noi di Volvo, il futuro della mobilità va al passo con quello del nostro marchio: sostenibile, sicuro ed elettrico. Applichiamo già oggi questi principi seguendo una delle strategie di sostenibilità più ambiziose del nostro settore. Dal 2030 offriremo solo veicoli completamente elettrici e siamo convinti che questa svolta verrà seguita da molti altri attori del settore nei prossimi anni. In futuro le persone avranno più soluzioni di mobilità ma le auto resteranno importanti e saranno ancora più interconnesse ad esempio con l’abitazione e il luogo di lavoro. Sono fermamente convinta che in futuro ricaricheremo le nostre auto elettriche con la stessa facilità e naturalezza con cui oggi ricarichiamo i nostri telefoni cellulari.

 

L’elettrico è il non plus ultra?

L’ONU ha reso chiaro che una mobilità priva di emissioni è la chiave per raggiungere l’obiettivo delle emissioni zero entro il 2050. In questo senso, siamo indubbiamente dell’opinione che le auto elettriche rappresentino il futuro e, da un certo punto di vista, questo futuro esiste già nel presente: i veicoli elettrici viaggiano senza produrre emissioni e possono essere facilmente integrati in un’infrastruttura energetica sostenibile. La trasformazione in un’impresa per la produzione di automobili completamente elettriche è quindi di vitale importanza non solo per la sostenibilità della nostra impresa ma anche per assicurarci un futuro di successo. Ma non ci accontentiamo: vogliamo eliminare ogni singola fonte di emissioni nella nostra catena di valore aggiunto. Volvo Cars diventerà un’impresa climaticamente neutrale entro il 2040.

 

Quanto sono sostenibili le batterie dal punto di vista di Volvo?

Da un lato è importante lo sviluppo ma dall’altro è vitale anche l’utilizzo: in collaborazione con Northvolt, abbiamo indirizzato il nostro centro di ricerca e sviluppo a Göteborg, la nostra città natale, verso una produzione sostenibile per le batterie. È un passo importante per ridurre l’impronta ecologica dei veicoli elettrici del futuro. Nonostante ciò, dobbiamo chiederci anche come utilizzare le batterie in modo sostenibile e a lungo termine. In questo ambito, come per molti altri materiali utilizzati, puntiamo sul concetto di economia circolare: una volta arrivate a fine vita, mettiamo a disposizione le batterie delle automobili per l’utilizzo come accumulatori di energia solare oppure per essere sfruttate in impianti idrici in Svezia per il cosiddetto servizio di «Fast Balancing» della rete elettrica. Poi c’è anche un terzo punto: l’estrazione delle risorse. Volvo è stata la prima casa automobilistica a sfruttare la tecnologia blockchain per seguire l’intera catena di produzione di cobalto, litio e nickel. Ciò significa che sappiamo da quale miniera provengono le materie prime utilizzate in tutte le nostre batterie.

 

Con quali altre forme di propulsione lavora Volvo? L’idrogeno è ancora considerato interessante?

Ci concentriamo sull’elettrificazione. Puntiamo a produrre i veicoli Volvo elettrici più affidabili, sostenibili e sicuri possibili.

 

Perché Volvo ha creato un nuovo marchio con Polestar invece di integrare coerentemente la flotta?

Polestar ha sviluppato un suo carattere e un suo approccio ai veicoli elettrici differente da quelli di Volvo. Questo ci permette, come unico complesso industriale, di rispondere alle necessità di differenti gruppi di consumatori e di ampliare la varietà nel nostro portafoglio globale.

 

Cosa fa Volvo per produrre le vetture in modo più sostenibile?

Come detto in precedenza, occorre mettere in discussione ogni singolo processo della nostra catena di produzione e valore aggiunto per renderle ancora più sostenibili, ossia per ridurre ulteriormente le emissioni. Lo stiamo facendo. Con la EX30 ci è riuscito piuttosto bene. È il nostro SUV più recente e il più piccolo finora: con meno di 30 tonnellate, è finora il veicolo con l’impronta di CO2 più ridotta di tutta la nostra flotta. Per fare un confronto: si tratta del 25 per cento in meno rispetto ad altri modelli completamente elettrici come l’XC40 e il C40 Recharge. Come ci siamo riusciti? L’EX30 viene prodotto ad esempio in uno stabilimento alimentato esclusivamente con energia climaticamente neutrale. È inoltre concepito per far sì che alla fine del suo ciclo di vita possa essere riutilizzato al 95 per cento: può trattarsi dei materiali riciclabili oppure dell’energia che può essere riottenuta dalle differenti parti che non possono essere riciclate.

 

Oltre alla plastica riciclata nei veicoli, ho letto uno studio di Pirelli che tratta dell’utilizzo di materiali rigenerabili per la fabbricazione di pneumatici. Com’è la situazione in questo settore?

Lo sviluppo di pneumatici a base di materiali rigenerabili è un settore promettente per la riduzione degli effetti sul clima causati dal settore della mobilità. Volvo lavora a stretto contatto con partner come Pirelli per studiare e sviluppare nuove soluzioni per gli pneumatici.

 

Pratico e attuale: vorrei spostarmi nel modo più sostenibile possibile, sono costretto a fare affidamento su un’automobile e dispongo di un budget medio svizzero. Cosa faccio?

Con la nuova Volvo EX30 abbiamo lanciato quello che finora è il nostro SUV elettrico più piccolo che, secondo la nostra opinione, è il modello migliore per entrare nel mondo della mobilità elettrica. Con un’autonomia di fino a 480 chilometri secondo la WLTP e i suoi elevati standard di sicurezza, la EX30 ha tutto ciò che serve per una soluzione di mobilità moderna, urbana e sostenibile.

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COMMENTI
 

F/A-19 1 anno fa su tio
Auto elettriche solo a chi ha la possibilità di ricaricarle con proprio fotovoltaico, altrimenti si mettono in crisi i vari produttori di corrente e quindi la nostra società.

Fra Francesco 1 anno fa su tio
Così saremo in guerra con tutte le auto elettriche che si incendiano grazie alle batterie, pazzesco.

Princi 1 anno fa su tio
si si come no !!! vedremo dove andremo a prendere la corrente per caricare le batterie !! prezzo della corrente andra alle stelle e per fare una ricarica ci vorranno 3 giorni

Thinks 1 anno fa su tio
Risposta a Princi
Il consumo totale di energia elettrica in Svizzera varia ogni anno, nel 2021 si aggirava intorno ai 60-65 terawatt-ore (TWh) all'anno. L'energia necessaria x un parco veicoli completamente elettrico si può stimare grossomodo con un esempio, consumo medio energetico annuale veicoli = 0,2 kWh/km x kilometri percorsi x anno =15000 x 5 milioni di veicoli = 1,5 TWh circa... Questo valore rappresenta 1,5 terawatt-ore (TWh) all'anno che occorrerebbe in più x il nostro parco veicoli. Pensa... I soli tetti e le facciate delle case svizzere sarebbero in grado di produrre 67 terawattora (TWh) di elettricità solare all'anno, come dimostra uno studio, Questo valore è superiore di circa quasi il 10% rispetto al consumo attuale. La Germania ogni anno "costruisce" una centrale nucleare di media potenza semplicemente con le nuove installazioni tra solare e eolico!! Ma noi continuiamo con il "sa po mia fa", comunque ricorda, chi dice che è impossibile non dovrebbe disturbare chi ce la sta facendo!

Riko0971 1 anno fa su tio
Vi auguro un felice fallimento 😎

blitz65 1 anno fa su tio
elettrico non é il futuro....e lavoro nel ramo....poi...dopo.la.bella batosta dei verdi

Voilà 1 anno fa su tio
Risposta a blitz65
blitz65: non mi pronuncio sull'elettrico ma spero che, malgrado la sconfitta dei verdi, tutti i partiti abbiano acquisito una sensibilità per i problemi ambientali e portino avanti delle ignorarlo.soluzioni.

ilfastidio 1 anno fa su tio
Risposta a blitz65
Sta dicendo, per caso, che il mercato globale delle auto viene influenzato dal risultato misero di un partitino in un paesello tra i più minuscoli? E ci crede davvero?

Voilà 1 anno fa su tio
Risposta a ilfastidio
ilfastidio: non mi riferivo alle auto elettriche che, tra l'altro, sono meno ecologiche di quel che si fa credere, ma spero che lo scetticismo riguardi solo le auto elettriche, non i problemi ambientali.

Jacko67 1 anno fa su tio
Già la Volvo passando dalla Svezia alla Cina ha perso 98% di qualità. Adesso con questa dichiarazione avete perso anche l’ultimo 2%. Basta con questa pagliacciata dell’elettrico insostenibile, sia per la rete necessaria, che per le materie prime. Quando si accorgeranno che il mercato dell’usato andrà a ruba ( e lo è già) saranno costretti a riaprire le catene di produzione dei benzina-diesel.

Thinks 1 anno fa su tio
Risposta a Jacko67
Con oltre 150anni di "imprinting" mentale da dipendenza dal petrolio, è chiaro che ha fatto i sui danni, come a fine 800 che passando dal cavallo alle prime stufe a 4 ruote, questi cambiamenti portano shock e disorientamento... Se invece di continuare a perdere tempo con il "sa po mia fa" ci dessimo una mossa come altri paesi, forse il nostro paese arriva ad essere indipendente in produzione energetica quanto prima, oltre alla rete di distribuzione adatta e più capillare. In fatto di materie prime il mondo delle tecnologie non dorme, si sta dando da fare per alternative e soprattutto al loro riciclaggio, niente viene sprecato!

Don Quijote 1 anno fa su tio
La strategia di non produrre più auto termiche è saggia perché allunga la vita di quelle esistenti.

carlo56 1 anno fa su tio
interessante… però la signora non ha risposto ad alcune domande cruciali. per es sapere da quale miniera giungano le materie prime non è uguale ad asserire che l’estrazione sia non inquinante. E gli altri argomenti sottaciuti in tutto questo sono per es. come verrà prodotta tutta l’elettricità necessaria, come verrà distribuita, se a livello domestico si potrà venir allacciati per evitare lunghe (oggi la ricarica è in ore, come appunto i telefonini che però possiamo allacciare tutti da casa, dall’ufficio, da quasi ovunque) code alle colonnine dislocate sul territorio. Quanto alle batterie… inquineranno o si dislocheranno (ipocritamente) come già oggi accade con i treni obsoleti nel terzo mondo. Un altro argomento viene sottaciuto: la perdita di posti di lavoro a vantaggio della Cina. Ci costerà carissimo.

ilfastidio 1 anno fa su tio
Risposta a carlo56
"perdita di lavoro a vantaggio della Cina". Davvero? Quali lavori? Considerando che in Svizzera non produciamo automobili e non abbiamo fonti di idrocarburi, esattamente: quali posti di lavoro si perdono?

IaM 1 anno fa su tio
Batterie, cavi, colonnine di ricarica, componenti elettrici in plastica ovunque, incendi, pannelli solari, centraline ovunque,... rilasceranno nel terreno sostanze microplastiche e tossiche (lo fanno già ora ma peggiorerà su larga scala), che inquineranno sorgenti e falde. Sveglia popolo umano!!!!! meglio due emissioni che non aver più acqua potabile!!!!!!!!!!!! L elettrico è solo una nuova corrente commerciale che ha deciso di fare affari a scapito dell' ambiente e che lo impone al mondo intero. NON È LA SOLUZIONE. NON È MENO INQUINANTE. INQUINA IN MODO DIVERSO. (leggete il commento de "il biologo" qui sotto, rende l idea!)

ilfastidio 1 anno fa su tio
Risposta a IaM
Gli idrocarburi inquinano ugualmente acqua e aria: chiedere ai cittadini di Morbio per conferma. Ed invece di credere ciecamente al "biologo" che spara numeri a caso: controllateli quei numeri ;)

S.S.88 1 anno fa su tio
Risposta a IaM
Verissimo

resiga 1 anno fa su tio
Da qui al 2030 ne cambieranno di cose ... in molti andremo a piedi ... e piuttosto che acquistare un obbrobrio elettrico forse sarà meglio ! TENETEVELE !

Aka05 1 anno fa su tio
Risposta a resiga
E vai a piedi…🤣🤣

APR-DRONE 1 anno fa su tio
480 Km di autonomia non comincio neppure. Percorro dai 47'000 - 53'000 Km l'anno. In un giorno di lavoro come dio comanda mi sparo 650 - 840 Km non ho il tempo di ronfare ad aspettare la ricarica fatta da una colonnina alimentta da un generatore disel... Testata auto per alcune settimane . BIDONE da metropolitano incallito. Provato furgone con carico FISSO di atrezzi = 749 Kg di materiale vario ..... Dovrei far causa la produttore per le ore ore ore ore ore ore ore ore ore ore ore ore ore PERSE di lavoro mentre aspetti la CARICA.....

Thinks 1 anno fa su tio
Risposta a APR-DRONE
Uee Drone... come sei impaziente! È da circa 20 anni che finalmente si sono impegnati con la tecnologia delle batterie, pensa siamo ancora in giro con quelle al piombo😂😂 già oggi puoi trovare la Tesla Model S Plaid+ 840 km, poi c'è un camion della Volvo che ha raggiunto max 1100Km sempre con una sola ricarica! Molti modelli permettono già la ricarica fino all'80 % in 30 min. Promettente in arrivo la tecnologia Qilin di CATL batterie con densità energetica superiori alle 4860 di tesla, poi in arrivo quelle allo stato solido dove si fa un balzo dai 250Wh/Kg a oltre 400Wh/Kg! più sicure delle attuali....

Axio 1 anno fa su tio
Risposta a APR-DRONE
Una carica all 80% ci metti 20 min.

APR-DRONE 1 anno fa su tio
Risposta a Thinks
Thinks: IMPAZIENTE !! amico a fine mese ti giro gli stipendi da fare poi vedi la tua impazienza .... Camion elettrico scusa ma ho esempi a me vicini Cadenazzo - Buchs se non parte full carico NON CI ARRIVA....... e le cariche speedy sfondano le batterie a lungo andare... Le paghi TU !!?? Hai idea di cosa costano ...... Tecnologia ACERBA dopo 20 anni di sperimentazione... ne serviranno altri 20 - 30 ......

Thinks 1 anno fa su tio
Risposta a APR-DRONE
Le batterie al litio hanno una vita utile definita in termini di cicli di carica. Un ciclo di carica si verifica quando si carica la batteria dall'1% al 100%, o l'equivalente in percentuale di carica. Più cicli di carica si completano, più la capacità della batteria può diminuire nel tempo, INDIPENDENTEMENTE dalla velocità di carica. In generale, le cariche rapide occasionali non danneggeranno in modo significativo la durata della batteria. Tuttavia, se si utilizzano costantemente cariche rapide estreme o si sovra-carica la batteria, cioè SENZA controllo elettronico di temperatura e tensioni, è possibile che la capacità della batteria diminuisca più rapidamente. Quindi le pratiche di ricarica elettronica responsabili e il rispetto delle raccomandazioni del produttore possono aiutare a mantenere una buona durata della batteria. Quindi se non ti accontenti, continua a spostarti con la tua stufa diesel che nessuno te lo impedisce...

Filippone22 1 anno fa su tio
Ecco, tenetevele allora!

PerTe 1 anno fa su tio
Più che l’elettrico spaventa il proprietario della volvo.. e il suo nuovo ordine mondiale.

Meck1970 1 anno fa su tio
Con quello che costano, con che cosa le compriamo?

Thinks 1 anno fa su tio
Risposta a Meck1970
... Anche a fine 800 le prime stufe a 4 ruote potevano permetterselo in pochi, vedi sono gli stessi ragionamenti di allora, cambiano i tempi ma non le visioni del futuro...

Honghy 1 anno fa su tio
Auto a batteria:la buffonata del secolo

Balù 1 anno fa su tio
Credete ancora a Gesù bambino?

IlBiologo 1 anno fa su tio
la cosiddetta "rivoluzione" elettrica è a tutti gli effetti una vera e propria involuzione. Per fare finta di diventare sostenibili si propongono dei trabiccoli che hanno un'autonomia limitata, uno spreco del 30 percento dell'energia per trasportare il peso immane degli accumulatori, un utilizzo che complica la mobilità, e un impatto ecologico che è solo minimamente più favorevole che non i veicoli a motore termico.

ilfastidio 1 anno fa su tio
Risposta a IlBiologo
I motori termici perdono fino al 60-70% in termini di efficienza, quelli elettrici arrivano fino al 20%. Se proprio volete esprimere contrarietà a qualcosa, fatelo con onestà intellettuale, non imbrogliando sui numeri.

mestesso 1 anno fa su tio
2030 🤣🤣🤣🤣🤣🤦‍♂️🤦‍♂️

Yoebar 1 anno fa su tio
E tutti rimarranno senza corrente elettrica e quel poco che ci sarà verrà venduta a prezzi esorbitanti perché senza concorrenza.

Golf67 1 anno fa su tio
Partiamo dal fatto che l’energia elettrica c’è, semmai è un problema di costo che la politica non riesce a sistemare-bloccare. Il problema è che non ce ne sarà abbastanza, quindi cari produttori e cari legislatori, o lasciate le macchine a motore oppure chiameremo voi per spingere quelle elettriche. Visto l’andamento dei prezzi delle vetture e dell’elettricità (senza contare gli altri aumenti) col cavolo che una famiglia potrà permettersi una vettura elettrica. Ma continuate a sognare ed occuparvi di altri problemini con promesse elettorali da quattro soldi. Saluti

navy 1 anno fa su tio
Da una DIPENDENZA all’ALTRA….. La seconda perfino più assurda della prima! Bonus ecologici per veicoli con batterie provenienti dalla Cina, da auto prodotte (anche in Cina) con sovvenzioni pubbliche cinesi. Insomma, le case automobilistiche fanno i propri affari ma i NOSTRI POLITICI sono dei POLLI senza alcuna capacità di ANALISI.

ilfastidio 1 anno fa su tio
Risposta a navy
Le sovvenzioni pubbliche per le auto a combustione esistono da decenni: viene da chiedersi quale fabbrica svizzera di auto o quale industria petrolifera svizzera perda dal cambio. Ah già: non esistono auto svizzere e non produciamo petrolio. I nostri cittadini se ne sono accorti?

Mitch 83 1 anno fa su tio
Ormai siamo nel 2024 e mancano 6 anni al 2030 (11 al2035) in questo poco tempo bisognerebbe mettere colonnine in tutte le case e aumentare a dismisura l'energia prodotta da fonti rinnovabili solo con lo scopo di caricare i catorci elettrici.. In più lo si farebbe con la possibilità che tra 6 o7 anni questa modalità potrebbe essere vetustà e non più utilizzabile dalle nuove generazioni di vetture...chi paga tutto ciò? E sappiate che prima o poi tasseranno le vostre care lavatrici su ruote e li ne vedremo delle belle visto il peso smisurato e la cavalleria necessaria a farle muovere...quando arriveranno 2000 fr di targhe e la corrente la pagheremo 1,20 fr al kWh... Per ridurre le emissioni basterebbe alleggerire le auto e bandire i SUV che sono inutili. Macchine da 1200 kg con motori di ultima generazione e vedi che consumi ed emissioni si abbassano notevolmente. E ricordo che la mobilità mondiale vale solo il 12% delle emissioni totali mondiali ..

Alessandria 1 anno fa su tio
E in omaggio anche una scatola di pillole di iodio, dato che in una Svizzera con auto elettriche dovremo cotruire 10 centrali atomiche e 500 nell’Europa elettrificata. Applauso a voi, ai verdi e a tutti coloro che credono alle favole.

Thinks 1 anno fa su tio
Risposta a Alessandria
Te l'hanno detto anche a te quelli delle lobby?... Intanto la Germania ogni anno costruisce una centrale atomica di media potenza semplicemente con le nuove installazioni tra solare ed eolico, noi cosa stiamo facendo?

Thinks 1 anno fa su tio
Voilà... Sono solo tecnologie di transizione al puro elettrico, i metodi di convertire l’elettricità in idrogeno e di nuovo in elettricità potrebbe comportare perdite di energia fino al 65% (compresa la compressione in un liquido e lo stoccaggio), rendendolo un processo poco efficiente. Le pure elettriche arrivano ad efficienze dell'80% L'idrogeno ha senso x stoccaggio nelle abitazioni ecc... quando si ha eccesso di produzione elettrica

Voilà 1 anno fa su tio
Risposta a Thinks
Thinks: io di queste cose non capisco niente, avevo sentito che il CEO di Toyota puntava sull'idrogeno che secondo lui era il futuro. Hanno presentato delle capsule per la ricarica rapida, facili da trasportare e stoccare, anche in zone dove non c'è elettricità. Per la produzione di energia elettrica purtroppo da noi ci sono eccessivi vincoli architettonici e paesaggistici che rallentano la transizione. Giusto che ci sia un minimo di regolamentazione, ma credo che dovremo abituarci a vedere pannelli solari sui tetti delle case e non solo.

Panda_1969 1 anno fa su tio
Fintanto che l'autonomia media delle elettriche sarà di ca. 300 km, non vedo una grande e possibile implementazione del modello elettrico. Personalmente sostengo l'idea, ma praticamente ho due macchine. Una elettrica e l'altra diesel. Bisogna fare passi avanti a favore dell'ecologia, ma le gambe devono muoversi assieme. Quindi più macchine elettriche, ma anche più colonnine!

Voilà 1 anno fa su tio
Oltre a Mirai, la berlina a idrogeno, il marchio ha applicato questa tecnologia negli sport motoristici e sta già lavorando su una versione a idrogeno della Corolla Cross.

Voilà 1 anno fa su tio
"Toyota punta sempre più sulla mobilità elettrificata su più livelli, ma resta convinta che la scelta del veicolo spetti ai clienti e non ai governi Toyota conferma la decisione di continuare a puntare su auto ibride e a idrogeno da affiancare alle elettriche. Nel corso dell’assemblea degli azionisti, il colosso giapponese ha respinto le accuse di chi gli imputa un netto ritardo nell’allestire la gamma elettrica. Masahiko Maeda, direttore tecnico della più grande casa automobilistica al mondo, ha fatto chiarezza sulla linea aziendale. “I clienti devono poter scegliere il veicolo e non i governi di ciascuna regione” ha detto, riferendosi in particolar modo all’Europa e al divieto di vendita delle auto termiche a partire dal 2035."

Mox 1 anno fa su tio
I costruttori che scommettono sull'elettrico non arriveranno al 2030. Non a caso la VW è l'azienda più indebitata al mondo!!!

F/A-19 1 anno fa su tio
Il problema è che la nostra industria automobilistica europea di sta sgonfiando e le materie prime per le elettriche sono in mano ai Cinesi, speriamo nel nostro vecchio e sempre più derelitto continente tirino fuori un’alternativa tipo l’idrogeno o qualcos’altro per contrastare l’egemonia dei musi gialli. I Cinesi ci stanno comperando, di fatto domineranno il mondo e se pensiamo che con la Cina va a braccetto la Russia direi che siamo messi male.

mediomas 1 anno fa su tio
Risposta a F/A-19
basterebbero che iniziano a svegliarsi a fare auto ad un costo molto più accessibile. Secondo voi perchè nel 2023 l'auto più venduta è la Tesla ? e vende molto di più di auto termiche ? Semplice trovatemi voi ad esempio la Model Y (che è un SUV da quasi 400 cv con un ottima autonomia con bagagliaio da 800 litri) per 45'000 Fr. ? la stessa Skoda Enyaq che è la sua antagonista per settore solo di base costa almeno almeno 65'000 e non è cosi efficiente quanto la Tesla ... per cui se si vuole si può!

F/A-19 1 anno fa su tio
Risposta a mediomas
Quindi gli europei dovrebbero costruire auto a prezzi di almeno un terzo meno fare, il che equivale a dimezzare le paghe dei lavoratori europei. Peccato che tutti si lamentano perché non si arriva a fine mese, problema di difficile soluzione. I Cinesi invece sono maestri del non rispettare nessuna regola è quindi di costruire a basso costo. Mi viene in mente la supponenza degli americani che hanno sempre costruito auto con motorini esagerati perché loro la benzina la pagavano poco ma con la crisi energetica di sono trovati penalizzati alla grande, ora da noi di insiste con il rispetto di tutto quando chi non rispetta niente ci mangia piano piano.

Disà 1 anno fa su tio
ci vuole abbastanza coraggio a chiamarlo SUV comunque :D

mediomas 1 anno fa su tio
potrei sapere perchè avete tutto questo odio verso l'elettrico ? onestamente vi lamentate di questo però nessuno si lamenta dell'aumento dei prezzi per la benzina, questo purtroppo è un blocco mentale che la popolazione ha. Se vi approcciasse ai veicoli elettrici e di vetture a un ottimo prezzo ce sono parecchie adesso cambiereste sicuramente idea !

Thinks 1 anno fa su tio
Risposta a mediomas
Tranquillo... sono gli stessi ragionamenti che facevano a fine 800, quando dal cavallo dovevano passare alle prime stufe a 4 ruote 😂 😂 😂 passano i secoli ma i trogloditi rimangono...

vulpus 1 anno fa su tio
Risposta a mediomas
Se è per il prezzo del carburante, è da un pò che ci si lamenta pure dell'aumento ingiustificato dell'energia elettrica, e non è finita. Purtroppo anche quì il prezzo è determinato tra la domanda e l'offerta. Che poi i veicoli elettrici siano il futuro potrebbe anche darsi, ma perchè obbligati dalle leggi. tecnologicamente e ambientalmente sicuramente NO!

teamsabotage 1 anno fa su tio
Risposta a mediomas
Vedrai che non appena le mucche da mungere saranno le auto elettriche e non più quelle con motori termici la tanto ventilata economicità andrà a ramengo. Inutile girarci attorno, le auto a batterie sono perfette per quei tragitti dove l'auto non é necessaria, SUV enormi per tragitti cittadini dove l'impatto di una modesta utilitaria 1000cc é ben inferiore considerando costi produzione e smaltimento. Tecnologia ancora acerba, poco efficiente, cara e soggetta a rapida svalutazione.

Spartan555 1 anno fa su tio
Risposta a mediomas
Mediomas… Il principale problema dei veicoli elettrici é che le batterie purtroppo si degradano troppo velocemente. Dopo 8-10 anni o le cambi, con costi sui 20000 fr attualmente, o butti l‘auto. Finché non arrivano le batterie a stato solido (che non dovrebbero degradarsi), il sottoscritto non comprerà mai un‘auto elettrica.

IaM 1 anno fa su tio
Risposta a mediomas
L elettricità sarà sempre più cara, se tutti viaggiano in elettrico diventerà più cara della benzina. perché non ci sarà mai abbastanza offerta. ma soprattutto non ce ne sarà abbastanza a meno che tu non la produca col nucleare. e lì si arriverà.. ecco l inganno!!!

Voilà 1 anno fa su tio
Risposta a teamsabotage
teamsabotage, A breve dovranno trovare il modo di tassare il Kw delle ricariche per recuperare i 76,82 Cts al litro della benzina e i 79.5 Cts. al litro del dieselche servono per pagare la manutenzione delle strade nazionali e far pagare l'imposta di circolazione anche ai veicoli elettrici per la manutenzione delle strade cantonali.

Thinks 1 anno fa su tio
Risposta a vulpus
Vulpus... Nessuno ti obbliga cambiare la stufa a 4 ruote, puoi tranquillamente sfruttarla x altri 20anni e oltre, solo che probabilmente non verranno più prodotte almeno x uso di massa. L'energia elettrica se hai la fortuna di avere casa tua, la riempi di pannelli fotovoltaici è oltre a scaldare la tua casa ricarichi "gratis" la tua Tesla, e probabilmente ne avanza anche per il tuo vicino😁 In Svizzera continuiamo a perdere tempo nella riconversione, domina ancora il "sa po mia fa", quando altri paesi perfino con meno sole, sono più avanti anche nelle forme di stoccaggio x ovviare nei giorni meno redditizi della meteo o stagione.

Voilà 1 anno fa su tio
Risposta a Thinks
Thinks, Da due calcoli fatti da un amico ecologista che ha istallato un nuovo impianto, dovendo ammortizzare i pannelli solari e il maggior costo dell'auto elettrica e considerando che l'auto si usa durante il giorno e si ricarica di notte, aggiungendo che un accumulatore per la casa costa almeno 9000 Fr. e difficilmente riesce a far funzionare una pompa di calore per tutta la notte, credo che finanziariamente non sia ancora conveniente. Nelle colonnine pubbliche ed ancor più sulle autostrade il prezzo della corrente elettrica è piuttosto alto, arriva a 50 Crs o più. Anche gli accumulatori, in fatto di durata, sono ancora poco performanti.

vulpus 1 anno fa su tio
Risposta a Thinks
Visto che la si vuole mettere sul calcolo economico, molto semplicemente se ho 100 franchetti è inutile che acquisti per 1000.- ben sapendo che non è conveniente ciò che acquisto, e che mai recupero. se ho bisogno una 500, non mi prendo la TESLA da 100'000.- , problematica in tutti i sensi.

APR-DRONE 1 anno fa su tio
Risposta a Thinks
La riempi di pannelli solari INCONSAPEVOLMENTE stai distruggendo il pianeta e MANCO TE NE RENDI CONTO.... Haaa ma i pannelli crescono sui famossisimi mirtilli di Airolo... La bauxite la cavano con le palette e il secchiello nei tempi morti i geni come te. Il processo produttivo ( che consuma mediamente 7'000 litri di OTTIMA acqua potabile ) la metti tu con il tuo rubinetto di casa e poi vai a fare una donazione per i poveretti che non sanno cosa bere in un mare di sabbia... Potrei scrivere un'enciclopedia .... Auto elettrica ANCHE NO GRAZIE se acquisto una tecnologia GREEN DEVE ESSERE GREEN REALMENTE e non solo un pochino solo dove lo vogliono e lo dicono certi ambienti......

IaM 1 anno fa su tio
Risposta a Thinks
pannelli solari su ogni muro su ogni tetto piazzale...colonnine di ricarica, cavi di ogni tipo, batterie composte da 100 sostanze, batterie che non durano e si incendiano... 10 miliardi di abitanti sul pianeta. Prova a ragionare....cosa succede?

Thinks 1 anno fa su tio
Risposta a APR-DRONE
Drone... Ti rispondo a tono... I moduli sono costituiti per il 90% da vetro prodotto con risorse naturali presenti in natura in modo pressoché illimitato. Il più importante componente del vetro è il biossido di silicio, che viene ricavato dalla sabbia di quarzo. Gli altri strati dei moduli sono costituiti da wafer di silicio, lamine collaboranti, una piccola quantità di metallo e, a seconda del tipo di modulo, un film posteriore. I wafer di silicio vengono riciclati insieme al vetro e riutilizzati per produrre vetro piano o lana di vetro isolante per l’edilizia, mentre le lamine collaboranti e il film posteriore vengono inceneriti per generare elettricità o calore per la produzione di cemento. I metalli, che costituiscono il 5-8% del modulo, vengono estratti e trasportati in impianti di fusione europei per essere riciclati. Oltre il 75% di un modulo fotovoltaico può essere riutilizzato. In futuro si vuole migliorare la circolarità dei wafer di silicio attraverso un riciclaggio ottimizzato. Invece il petrolio esce da una fontana dietro casa tua, già raffinato e pronto x l'uso, qualche volta bisogna utilizzare le petroliere per il trasporto x poi pulire le cisterne direttamente in mare, dove ci sono i merluzzi che ghiotti se ne nutrono, un po' più complicato quando affondano.... Anch'io potrei scrivere decine di enciclopedie sulla salutare dipendenza da petrolio da oltre 150anni, ma visto che x te è più "green" lascio perdere... Niente è al 100% green, nemmeno tu quando respiri, quindi cerca di vivere scegliendo il modo meno invasivo x l'ambiente, ne beneficeranno tutti...

IaM 1 anno fa su tio
Risposta a Thinks
dimentichi volutamente tutte le componenti plastiche che il mondo elettrico (anche pannelli) richiede: cavi componenti colonnine ecc ecc e quelle inquinano... inquinano parecchio. Rilasciano sostanze. Misura la quantità di microplastiche dell acqua delle nostre Alpi o quella presente nei pesci e capirai.... Quella la bevi domani ....e non so se se sarai più contento delle emissioni (comunque correggibili in futuro) o dell acqua non potabile....

APR-DRONE 1 anno fa su tio
Risposta a IaM
Thinks: Peccato che seguivo la produzione di pannelli solari e TU NON HAI NESSNA IDEA dei 7'000 litri di acqua che servono durante tutto il loro processo produttivo. Il fatto che é possibile riciclare NON HO MAI DETTO CHE NON SIA VERO. Peccato che prima di riciclare si deve produrre il primo pannello...... Mi domando .... da alcuni anni..... come mai alle nostre latitudini NESSNO ... produce un bel documentario per APRIVI GLI OCCHI Tutto super bello da noi e una fogna in altri paesi..... GREENTOLOGY della domenica

Thinks 1 anno fa su tio
Risposta a APR-DRONE
Drone... Non so che razza di azienda hai visitato, ma 7000 l x pannello è fuori di testa! Ti sarai sbagliato, anch'io ho visitato le industrie che li producono, non tutti sono sprovveduti come pensi, comunque la quantità di acqua necessaria per la produzione di un singolo pannello fotovoltaico può variare in base a diversi fattori, tra cui il tipo di tecnologia dei pannelli solari, il processo di produzione specifico e la regione in cui vengono fabbricati. Tuttavia, in generale, la produzione di pannelli fotovoltaici richiede un consumo d'acqua relativamente basso rispetto a molte altre attività industriali. Le stime della quantità d'acqua utilizzata per la produzione di un pannello solare variano, ma in media si stima che siano necessari da 1,5 a 2,5 litri d'acqua per watt di potenza del pannello. Ad esempio, per un pannello solare con una capacità di 300 watt, il consumo d'acqua stimato potrebbe essere compreso tra 450 e 750 litri d'acqua. È importante notare che l'industria solare sta lavorando per ridurre ulteriormente l'impatto ambientale della produzione dei pannelli fotovoltaici, incluso il consumo d'acqua. Le tecnologie di produzione più avanzate e sostenibili, insieme a pratiche di riciclo e riutilizzo dell'acqua, possono contribuire a ridurre l'uso complessivo di risorse idriche nel settore dei pannelli solari.

stef70 1 anno fa su tio
comunque vi auguro che vi restino sul groppone i veicoli elettrici

stef70 1 anno fa su tio
ok la mia non è Volvo e mai comprerò quella marca la mia è Toyotama sicuramente anche loro immagino seguiranno questo esempio.

stef70 1 anno fa su tio
dunque la mia macchina che ora ha 4 anni ibrida nel 2030 devo rottamarla ,fantastico

Frankeat 1 anno fa su tio
Risposta a stef70
Perché dovresti rottamarla? Nessuno ha mai detto che del 2030 o nel 2035 la benzina non sarà più in vendita. Potrai continuare ad usare l'auto a benzina o diesel. Anzi, magari scenderà anche il prezzo dei carburanti se ci sarà meno richiesta (ipotesi buttata lì senza nessuna cognizione di causa)