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PlasticaPerché Migros imballa i pomodori nella plastica?

20.08.24 - 11:00
Sebastian Sele
Migros ha annunciato di voler ridurre la plastica ma continua ad utilizzarla per imballare le verdure, anche quelle biologiche.
Migros ha annunciato di voler ridurre la plastica ma continua ad utilizzarla per imballare le verdure, anche quelle biologiche.
Perché Migros imballa i pomodori nella plastica?
Migros ha annunciato di voler ridurre la plastica ma continua ad utilizzarla consapevolmente per imballare alcune varietà di verdure, anche quelle biologiche. La plastica può avere senso dal punto di vista ecologico, spiega la sezione per la sostenibilità del commerciante al dettaglio.

In breve:

    • La popolazione svizzera è tra le prime posizioni a livello europeo per quanto riguarda il consumo di plastica.
    • Migros ha annunciato di voler ridurre il consumo di plastica ma continua ad utilizzarla per imballare le verdure, anche quelle biologiche.
    • «Più è alto il contenuto di acqua di una varietà di verdura più un imballaggio adatto in plastica permette di allungare i tempi di conservazione», spiega il commerciante al dettaglio. Lo spreco alimentare ha un impatto molto peggiore di quello della plastica.
    • «Il problema non è la plastica ma il consumo», spiega Rainer Bunge dell’Università di scienze applicate della Svizzera occidentale. Mangiare una bistecca in meno fa bene all’ambiente quanto riciclare tutta la plastica per un anno intero.

di Sebastian Sele

Il tema della plastica scuote la Svizzera. Da una parte, la popolazione svizzera è tra le prime a livello europeo per consumo di plastica. D’altra parte, sono tantissime le start-up svizzere che cercano un modo per sostituire la plastica con prodotti naturali per ridurre l’impatto ambientale.

Pomodori bio avvolti nella plastica

Anche Migros si impegna a ridurre il consumo di plastica. «Dal 2019, abbiamo raddoppiato la percentuale di frutta e verdura bio senza imballaggio», spiegava il gigante arancione già prima della pandemia. «Un altro passo verso la riduzione della plastica.» Tuttavia, nonostante il tanto sbandierato taglio alla plastica, molte verdure biologiche come i broccoli, l’insalata e i pomodori sono ancora vendute imballate nella plastica presso il rivenditore al dettaglio.

Una situazione che scalda gli animi: «la maggior parte dei clienti è soddisfatta della freschezza e della croccantezza dei cetrioli», un’intelligenza artificiale riassume così le valutazioni dei cetrioli bio sulla piattaforma di Migros Migipedia. E continua: «un tema ricorrente è tuttavia la critica all’imballaggio in plastica, in particolare per i cetrioli biologici.»

Plastica: «soluzioni sensate dal punto di vista ecologico»

Perché Migros punta sugli imballaggi in plastica per gli alimenti biologici? «Il cetriolo imballato è una soluzione sensata dal punto di vista ecologico», spiega Hanna Krayer della sezione per la sostenibilità di Migros a NZZ. In un rapporto pubblicato sul sito web di Migros si legge inoltre: «il cartone non è sempre l’alternativa più ecologica.» Vengono citati anche alcuni esempi dove la plastica risulta essere l’imballaggio più sostenibile: riso, chips, verdure.

«Più è alto il contenuto di acqua di una varietà di verdura più un imballaggio adatto in plastica permette di allungare i tempi di conservazione»: è questa la regola generale. A seconda delle distanze di trasporto anche solo dal campo al negozio, i cetrioli senza imballaggio corrono un rischio fino a otto volte più elevato di essere gettati direttamente nella spazzatura rispetto a quelli imballati poiché diventano gommosi e quindi invendibili. «A spanne, si parla di un tempo di conservazione di tre giorni senza imballaggio in plastica contro quindici giorni se imballati», riassume Krayer.

Cetrioli svizzeri senza plastica

La portavoce di Migros Estelle Hain risponde alla domanda di 20 minuti: laddove possibile l’imballaggio viene sempre eliminato. I cetrioli svizzeri ad esempio sono venduti senza imballaggio mentre quelli importati, a causa delle lunghe distanze di trasporto, vengono imballati nella plastica. «Senza un imballaggio adatto, l’impatto ambientale peggiorerebbe notevolmente poiché il prodotto marcirebbe prima del tempo.» Inoltre, gli imballaggi rappresentano solo il due per cento dell’impatto ambientale causato dal settore alimentare. La produzione, la lavorazione e il trasporto degli alimenti hanno un impatto molto più significativo.

Migros offre ai suoi clienti un’ulteriore regola generale a cui attenersi: «più è leggero l’imballaggio, più spesso è possibile riutilizzarlo o riciclarlo e più quindi è sostenibile.» Per promuoverne il più possibile il riciclaggio, Migros offre un sacco per la raccolta della plastica. I sacchetti, gli imballaggi e le bottiglie di plastica possono essere consegnati presso alcune filiali selezionate. La plastica riciclata viene utilizzata ad esempio per produrre vaschette per il gelato. La concorrenza punta su sistemi simili: anche Coop in alcune filiali offre la possibilità di raccogliere e consegnare la plastica.

«Il problema è il consumo»

Rainer Bunge, professore di ingegneria ambientale e di processo all’Università di scienze applicate della Svizzera occidentale, ritiene eccessivo questo accanimento contro la plastica: «il problema non è la plastica ma il consumo.» Intervistato dal Sonntagszeitung ha dichiarato: «le persone mondano i loro peccati ecologici evitando di utilizzare cannucce, posate e bastoncini per le orecchie in plastica.» Si rifiutano però di rinunciare al bratwurst sul volo per Maiorca anche se è molto più dannoso. Mangiare una bistecca in meno fa bene all’ambiente quanto riciclare tutta la plastica per un anno intero. Ridurre la plastica è quindi un passo nella giusta direzione ma non è sicuramente la soluzione definitiva.

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