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MobilitàConsigli per passare a un’auto elettrica

09.09.24 - 14:26
#noisiamoilfuturo
Sono sempre di più i cittadini svizzeri che fanno il pieno di elettricità: nel 2023 un’auto su cinque tra le nuove immatricolazioni in Svizzera era un’auto elettrica.
Sono sempre di più i cittadini svizzeri che fanno il pieno di elettricità: nel 2023 un’auto su cinque tra le nuove immatricolazioni in Svizzera era un’auto elettrica.
Consigli per passare a un’auto elettrica
Sono sempre di più i cittadini svizzeri che decidono di acquistare un’auto elettrica. Krispin Romang di Swiss eMobility spiega cosa occorre sapere quando si decide di acquistarne una.

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Questi sondaggi non hanno, ovviamente, un valore statistico. Si tratta di rilevazioni aperte a tutti, non basate su un campione elaborato scientificamente. Hanno quindi l'unico scopo di permettere ai lettori di esprimere la propria opinione sui temi di attualità.

IN BREVE:

    • Nel 2023 un’auto su cinque tra le nuove immatricolazioni in Svizzera era un’auto elettrica. Questa percentuale è destinata a salire nei prossimi anni.
    • «Le auto elettriche hanno un bilancio ecologico nettamente migliore rispetto a quelle a carburanti fossili», spiega Krispin Romang di Swiss eMobility. E aggiunge: «a partire da 20 000 o 30 000 km viaggiare con un‘auto elettrica costa meno.»
    • L’ostacolo più importante alla mobilità elettrica secondo Romang: «in Svizzera tre quarti delle persone non abitano in una casa di proprietà. Gli ostacoli per installare una stazione di ricarica domestica sono ancora relativamente elevati.»
    • Un consiglio per gli inquilini: «cercare naturalmente il dialogo con il padrone di casa e comunicare le proprie necessità. Se necessario, appoggiarsi alle diverse guide e schede informative disponibili gratuitamente ad esempio presso Swiss eMobility.»
    • In caso di acquisto di un’auto elettrica d’occasione, Krispin Romang consiglia: «è importante verificare attentamente la capacità della batteria. È consigliabile eseguire sempre la cosiddetta diagnosi della batteria.»

Autore: Sebastian Sele


Sono sempre di più i cittadini svizzeri che acquistano un’auto elettrica: nel 2023 un’auto su cinque tra le nuove immatricolazioni in Svizzera era un’auto elettrica. Questa percentuale è destinata a salire nei prossimi anni. A cosa occorre fare attenzione se si decide di passare a un’auto elettrica?

Krispin Romang è il direttore di Swiss eMobility, l’associazione svizzera per la mobilità elettrica. In questa intervista a 20 minuti offre qualche consiglio ai consumatori.

Signor Romang, cominciamo con la domanda più pressante: qual è il motivo principale per cui dovremmo passare a un’auto elettrica?
Il motivo principale è e rimane l’aspetto ecologico. Le auto elettriche hanno un bilancio ecologico nettamente migliore rispetto a quelle a carburanti fossili. Secondo gli studi, non solo producono meno gas serra ma sono anche migliori per l’ambiente e la salute. Attualmente esistono auto di ogni allestimento e classe di prezzo anche nel segmento elettrico. Non esistono quindi validi motivi per non scegliere un’auto elettrica.

E se il prezzo è un fattore importante?
Anche in questo caso ha senso acquistare un’auto elettrica. L’investimento iniziale resta più elevato rispetto a quello per un’auto a benzina o a diesel, ma la regola generale è: a partire da 20 000 fino a 30 000 km viaggiare con un’auto elettrica costa meno che viaggiare con una a benzina o diesel.

Qual è l’ostacolo più importante?
In Svizzera, tre quarti delle persone non abitano in una casa di proprietà. Gli ostacoli per installare una stazione di ricarica domestica sono ancora relativamente elevati: occorre convincere il padrone di casa. Contrariamente a quanto accade nei Paesi confinanti, in Svizzera non esiste ancora il diritto ad una stazione di ricarica.

Cosa consiglia agli inquilini che vorrebbero installare una stazione di ricarica in casa?
Cercare naturalmente il dialogo con il padrone di casa e comunicare le proprie necessità. Se necessario, appoggiarsi alle diverse guide e schede informative disponibili gratuitamente ad esempio presso Swiss eMobility.

Per molti, l’autonomia delle auto elettriche è un tema importante. A che punto siamo con lo sviluppo?
L’autonomia disponibile per la maggior parte dei veicoli si attesta attualmente a oltre 300 km. Di recente, con la mia auto elettrica sono andato senza fermate fino a Torino. Per il tragitto casa-lavoro non ci sono problemi. Inoltre, in Svizzera disponiamo della migliore rete di stazioni di ricarica pubblica. È da un po’ ormai che l’autonomia non è più un problema.

Per andare al lavoro, un’autonomia di 300 km è più che sufficiente. Ma se volessimo invece andare in vacanza in Italia?
Come detto, sono arrivato senza fermate fino a Torino. Se la meta si trova più a sud, basta fare una pausa a una colonnina di ricarica rapida. Nessuno viaggia per 800km senza pause. Esistono auto elettriche che raggiungono anche un’autonomia del genere che, secondo me, non è però assolutamente necessaria.

Ne abbiamo già parlato: anche se il costo di un’auto elettrica viene ripagato dopo poche migliaia di chilometri, l’investimento iniziale è ancora comparativamente elevato.
Le auto elettriche sono generalmente più costose da acquistare rispetto a quelle a benzina o a diesel. La differenza di prezzo varia a seconda della classe del veicolo. Un’auto elettrica è però costruita in modo molto più semplice ed è composta da un numero minore di componenti rispetto alle altre motorizzazioni. In futuro, le auto elettriche saranno quindi meno costose già all’acquisto rispetto alle altre. Se guardiamo ai costi generali, lo sono già oggi. La Model 3 di Tesla fino a due anni fa era disponibile per quasi 60 000 franchi. Oggi parte da 40 000 franchi. I prezzi continuano a scendere anche se la discesa rallenta.

Le auto d’occasione sono una bella opportunità per acquistare un’auto elettrica a prezzo ridotto. A cosa occorre prestare attenzione in questi casi?
Le auto elettriche hanno molte meno parti mobili delle classiche auto. L’usura è quindi molto più ridotta. La cosa più importante è verificare la capacità della batteria. È consigliabile eseguire sempre la cosiddetta diagnosi della batteria.

Quali altre possibilità ci sono per acquistare un’auto elettrica a prezzo contenuto?
Di base si può dire che più è ridotta la dimensione della batteria, meno costerà l’auto. Attualmente sono disponibili auto elettriche che partono, nuove, da un prezzo di 20 000 franchi. In caso di necessità è anche possibile noleggiare o condividere un’auto elettrica.

Diciamo che in garage abbiamo ancora la vecchia auto a benzina o a diesel. Ha senso continuare a sfruttarla fino alla fine prima di passare a un’auto elettrica?
Dal punto di vista ecologico, un’auto elettrica ha senso in ogni caso. L’auto a benzina o a diesel verrà comunque sfruttata fino alla fine da qualche altra parte, generalmente all’estero.

Parola d’ordine ecologia: la produzione e il riciclaggio delle batterie sono temi importanti. Le batterie contengono cobalto che spesso viene estratto in condizioni spaventose.
Il bilancio ecologico delle auto elettriche è migliore rispetto a quello delle auto a benzina o a diesel in ogni settore, non solo in quello delle emissioni di gas serra. Anche per quanto riguarda le materie prime, i motori elettrici sono decisamente migliori. È vero: l’estrazione del cobalto avviene in condizioni talvolta molto problematiche. L’umanità non è ancora riuscita a realizzare l’estrazione delle materie prime senza causare danni agli ecosistemi, senza creare condizioni eticamente inaccettabili o senza causare guerre. La peggior materia prima in questo senso è, da tutti i punti di vista e con ampissimo margine rispetto a tutte le altre, il petrolio. Con il cobalto dovremmo riuscire a fare molto meglio. I produttori devono però vigilare attentamente.

E per quanto riguarda il riciclaggio?
Il 90 per cento dei materiali può essere riutilizzato. L’UE ha già stabilito che questa percentuale dovrà arrivare al 95 per cento entro il 2035.

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