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#NOISIAMOILFUTURO«La quantità di rifiuti di plastica nel Mediterraneo è spaventosa»

29.10.24 - 11:00
motionflow.online
Una parte dei rifiuti che viene ripescata durante la settimana dalle acque del Mediterraneo.
Una parte dei rifiuti che viene ripescata durante la settimana dalle acque del Mediterraneo.
«La quantità di rifiuti di plastica nel Mediterraneo è spaventosa»
Lo zurighese Robert Wittmer e il suo piccolo team organizzano vacanze in barca a vela in Grecia. Oltre a utilizzare le vele, i partecipanti imparano quanto sia inquinato il Mediterraneo e contribuiscono a ripulirlo

In breve

    • Marco Waldner, Vera Zingg e Robert Wittmer di Zurigo organizzano dal 2019 tour in barca a vela nell’Egeo.
    • Durante questi tour della durata di una settimana, ai partecipanti viene insegnato come utilizzare le vele…. e come ripescare la plastica dal mare.
    • I rifiuti di plastica raccolti insieme ai partecipanti vengono poi trasformati in zaini impermeabili.

Intervista: Adrian Schräder

Robert Wittmer, com’è messo il Mediterraneo?

Robert Wittmer: Il Mediterraneo è una delle regioni più belle del mondo da esplorare in barca a vela ma, come molte altre zone, risente pesantemente dei cambiamenti climatici. Negli ultimi anni in particolare mi sono trovato a raccogliere grandi quantità di rifiuti lungo numerose spiagge del Golfo Saronico e delle Cicladi. La quantità di rifiuti di plastica che si trova in quelle zone è spaventosa.

Dal 2019 organizzate tour in barca a vela lungo le coste della Grecia durante i quali vi occupate anche di raccogliere rifiuti. Quanti ne avete raccolti negli ultimi anni?

Per noi non si tratta di misurare le quantità in chili. È più importante classificare il tipo e la varietà di rifiuti che troviamo. Ogni sessione di pulizia è diversa: talvolta raccogliamo enormi quantità di pezzi di plastica mentre altri giorni ci concentriamo sui mozziconi di sigaretta che si trovano ormai davvero dappertutto. La cosa davvero importante sono le esperienze che viviamo. Grazie alla raccolta possiamo contribuire con dati concreti alle banche dati e capire quali tipi di rifiuti si trovano più spesso in determinati luoghi.

Dove immagazzinate i rifiuti raccolti?

Attualmente stiamo lavorano per rendere il processo di rivalorizzazione dei rifiuti il più sostenibile possibile e spesso è una sfida molto più difficile da affrontare di quanto si possa pensare a prima vista. Una parte dei rifiuti raccolti vengono portati in un centro di riciclaggio locale ad Atene. Un’altra parte viene smaltita in impianti certificati per garantire che non finisca in discariche illegali da cui potrebbe poi tornare in mare o essere incenerita generando gas nocivi.

Quanta della plastica raccolta viene effettivamente riciclata?

La quantità dipende fortemente dal tipo e dalle condizioni in cui si trova la plastica. La plastica, in particolare quella dura come le bottiglie di PET, è piuttosto facile da riciclare fintanto che non è troppo sporca. Purtroppo a causa del sole, del sale e dell’acqua, molti dei rifiuti che raccogliamo stanno cominciando a frammentarsi e questo complica notevolmente il processo di riciclaggio.

Con la plastica raccolta producete zaini impermeabili della marca Whalebelly. Come funziona questo processo?

Trasformare i rifiuti di plastica in zaini è una grossa sfida. La plastica deve essere pulita accuratamente per eliminare sale, sabbia e resti organici. Poi viene macinata, fusa e trasformata in granulato da cui viene quindi prodotto il materiale per gli zaini. Produciamo solo pochi pezzi ogni anno. Con questa decisione vogliamo lanciare un segnale contro il consumo incontrollato. Una volta venduti tutti gli zaini, non ne produciamo altri.

State pianificando di creare altri prodotti?

Al momento ci concentriamo sui nostri zaini e sui nostri tour in barca a vela. Inoltre, abbiamo in rampa di lancio un libro per le scuole. Gli utili ricavati dalla vendita degli zaini fluiscono direttamente in questo progetto.

Un libro per le scuole?

Sì, attualmente ci stiamo lavorando. È redatto secondo il piano di studi 21 implementato nella Svizzera tedesca e concepito come un viaggio di scoperta interattivo. Parla di un avventuroso viaggio per mare ed è legato a un video in cui vengono presentate numerose domande aperte. Per rispondere, gli studenti lavorano sia individualmente che in gruppo.

La vostra linea d’azione punta quindi sulla formazione piuttosto che sulle azioni di pulizia su larga scala?

Sì, la pulizia è un gesto simbolico che mostra che ognuno di noi può dare un contributo. Ci permette di mostrare che anche i piccoli passi sono importanti e possono fare la differenza. Il nostro obiettivo a lungo termine è che le nostre azioni possano dare lo slancio a un movimento più grande che ispiri anche altri a impegnarsi per la protezione dei mari.

Quando partirà il prossimo tour in barca a vela?

In giugno 2025. A fine ottobre pubblicheremo le nuove date per le settimane in barca a vela.

Ulteriori informazioni su segelexpedition.ch.

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