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SVIZZERA

A spasso con lo smartphone? Alla fine chi ci perde è Fido

I padroni con la faccia incollata al cellulare confondono e agitano il cane, parola di trainer: «Bisogna far capire loro che ci siamo, sempre»
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A spasso con lo smartphone? Alla fine chi ci perde è Fido
I padroni con la faccia incollata al cellulare confondono e agitano il cane, parola di trainer: «Bisogna far capire loro che ci siamo, sempre»
ZURIGO - A spasso con il cane, nei boschi con una mano stretta non sul guinzaglio ma sullo smartphone. Sarebbero tantissimi gli svizzeri che, al posto di dedicare tutta la loro attenzione agli amici a quattro zampe, passano il tempo scorrendo la...

ZURIGO - A spasso con il cane, nei boschi con una mano stretta non sul guinzaglio ma sullo smartphone. Sarebbero tantissimi gli svizzeri che, al posto di dedicare tutta la loro attenzione agli amici a quattro zampe, passano il tempo scorrendo la timeline di Facebook o messaggiando con gli amici su WhatsApp. E questo – conferma la trainer canina Jutta Brinkhaus a 20 Minuten – non è affatto un bene, né per l'animale né per il padrone: «Molti non sanno nemmeno dove sia il loro cane, figurarsi quello che fa!», spiega.

L'attenzione del padrone è fondamentale per l'animale, non solo per evitare che si ficchi in qualche guaio ma anche per una relazione salutare e serena con il proprio padrone: «Se continuiamo a guardare il telefono è come se dicessimo loro: “Sei libero, fai quello che vuoi”», spiega Brinkhaus, «è come se si accorgesse quando inizia la “modalità telefono”, e lui è libero». Questi improvvisi sprazzi di libertà a lungo andare possono generare nell'animale stati di ansia e iperattività. Casi di questo tipo sono comuni nella vicina Germania, come riporta il Welt.

Oltre che malsano dal punto di vista comportamentale le ripercussioni negative possono anche essere più concrete e immediate: «Magari può decidere di attraversare improvvisamente la strada per inseguire un gatto per non parlare dei rischi quando di mezzo ci sono bambini piccoli o piccolissimi», conferma la trainer.

Vero è che un padrone non può essere sempre sempre attento, bisogna però allenarsi affinché l'animale sappia che – anche se c'è una piccola distrazione – noi ci siamo: «Il cane deve sapere che, anche se si sta digitando o parlando al telefono, valgono le stesse regole di sempre».

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